CAMPOBASSO _ L’On. Paola De Micheli, componente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ha accolto la sollecitazione degli 8 mila dipendenti pubblici, docenti e personale scolastico, della Provincia di Campobasso che si sono mobilitati per ottenere una distribuzione più dilatata delle rate di restituzione dei contributi post-sisma lordi percepiti al netto in busta paga nelle annualità pregresse. L’obiettivo dei lavoratori pubblici interessati è quello di essere equiparati al settore privato con rate nette mensili dell’ordine di 15/20 euro e non di 150/300 euro che compromettono il bilancio familiare in una fase congiunturale estremamente critica.
Quindi non c’è l’intendimento di chiedere l’abbattimento di parte delle somme da restituire come pure è stato fatto in altre aree italiane colpite da calamità naturali e come è accaduto anche per i docenti e dipendenti pubblici molisani residenti nei 14 comuni dell’area del cratere che hanno beneficiato della cancellazione del 40% dell’importo totale e di una rateizzazione più sopportabile della restante cifra in dieci anni.
La recente manovra correttiva dei conti pubblici nazionali ha avviato un percorso di unificazione degli enti previdenziali così che non abbiano a protrarsi le differenziazioni tra INPS ed INPDAP, ciò dovrebbe agevolare un atto del Ministero del Lavoro, di concerto col Ministero delle Finanze e col Ministero della Funzione Pubblica, teso a equiparare i dipendenti pubblici ed i dipendenti privati anche negli obblighi di restituzione dei contributi lordi post-sisma. Su questi aspetti è opportuno intensificare la raccolta delle firme sulla meritoria petizione popolare promossa dal Comitato Spontaneo che è sorto sulla questione, e c’è bisogno di attivarsi unitariamente col Governo per cogliere un risultato positivo senza rischiare di avanzare ricorso al TAR con concreta possibilità di perdere la causa e sobbarcarsi anche le spese legali per ulteriori migliaia di euro.
