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Vincenzo Musacchio durante l'incontro con le Associazioni
Vincenzo Musacchio durante l’incontro con le Associazioni
TERMOLI – Un osservatorio permanente che monitori lo stato delle patologie tumorali e delle malattie respiratorie in tutto il territorio molisano. Questo l’obiettivo della Co.Re.A. (Commissione Regionale Anticorruzione) e del Comitato di difesa della salute pubblica del Molise qualora entro dieci giorni dalla lettera inviata al governatore Frattura da tredici associazioni (del 01/04/2014) non si darà concretamente avvio al registro tumori da parte del governo regionale. Nella nostra area già la Fondazione don Milani con uno studio del 2010 aveva registrato un’alta incidenza di neoplasie e patologie anche legate all’apparato respiratorio.

Da Termoli a Campomarino, da Portocannone a San Martino in Pensilis, da Guglionesi a Ururi passando anche per Venafro e Isernia, l’Osservatorio, in fase di predisposizione da parte di Co.Re.A., abbraccerà tutti i Comuni molisani, con prevalenza di quelli più colpiti dall’emergenza. Lo scopo è quello di fornire dati certi in relazione all’inquinamento del territorio. Operazione che nessuno, fin’ora, si era preso la briga di predisporre, nonostante l’evidente aumento di tumori in zona. Ad essere coinvolti dovranno essere la maggior parte dei medici di famiglia, professionisti di frontiera, i primi che hanno a che fare con pazienti affetti da patologie irreversibili e fulminanti: creeremo una rete dove i medici del territorio, potranno mettere la medicina generale al servizio del cittadino.

Ora siamo stufi di promesse evanescenti vogliamo realizzare a modo nostro il registro tumori che doveva essere a carico del sistema sanitario pubblico in profonda e irreversibile crisi. È giusto dare alla popolazione un’idea precisa di ciò che sta accadendo nella nostra area, come si vive ma, soprattutto, come si muore. Gli elementi che contribuiranno a stilare i dati sono: localizzazione dei siti inquinati, tipo di patologia riscontrata nei pazienti residenti in quelle stesse zone (nonché residenza attuale e storica ed eventuale predisposizione in famiglia alle patologie tumorali), emissioni inquinanti. Questi dati saranno poi incrociati per provvedere alla mappatura e indicare quali sono le zone a maggior rischio. Credo che questo sia un obbligo dovuto alle numerose vittime del male oscuro.

Vincenzo Musacchio
Presidente Co.Re.A. Molise

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3 Commenti

  1. RECAM-SIS-OSSER.REG.SANITA’
    esiste già il RECAM ovvero registro tumori alla asrem, il SIS ovvero sistema informativo sanitario alla asrem, l’OSSERVATORIO REGIONALE SANITARIO alla Regione molise. I fondi pubblici dirottiamoli altrove dove ce n’è davvero bisogno.

  2. 50.000 euro???????
    RENCAM= REGISTRO NOMINATIVO CAUSE MORTE ovverto la registrazione delle schede istat,più facile di così,e già retribuito ai dirigenti pagati da tali,ma come giustamente dici, poi gli altri che fanno?