CAMPOBASSO _ Vista la petizione che si allega alla presente interrogazione promossa da docenti, personale tecnico-amministrativo e genitori di studenti dell’Istituto Agrario di Campobasso in cui si paventa il rischio di soppressione o di contrazione di alcune classi e in particolare della I°, II° e III°, con indubbi effetti negativi sul normale percorso didattico di decine di ragazzi; Considerato che gli studenti del II° anno in caso di soppressione si ritroverebbero impossibilitati a proseguire il percorso didattico salvo recarsi in altra città o scegliere un diverso Istituto e perdendo in tal modo un anno di studi; Acquisite le valide ragioni inserite nella petizione popolare che menziona le vocazioni agricole, ambientali e agro-alimentari del Molise attestate tra l’altro anche dalla presenza della Facoltà di Agraria presso la locale Università; Accertato inoltre che si è costituito un coordinamento dei lavoratori precari della scuola che ha predisposto un documento rivendicativo teso a evitare la cancellazione di n. 480 posti di lavoro tra personale docente e tecnico-amministrativo già dall’anno scolastico 2009-2010 con le nomine imminenti a copertura delle cattedre regionali previste orientativamente per il 20 agosto p.v.;

Tenuto Presente che in un incontro pubblico tenutosi a Guardialfiera (CB) il 27 luglio u.s. diversi Sindaci e Amministratori Locali hanno sottoscritto il documento del Coordinamento dei Precari che successivamente in data 30 luglio è stato portato all’attenzione dell’Assessore all’Istruzione al termine di una manifestazione dimostrativa svoltasi presso il Consiglio Regionale del Molise; Preso Atto che è stato convocato un tavolo specifico sulla vertenza dei precari della scuola per il 6 agosto p.v. presso il medesimo Assessorato all’Istruzione con l’intento di evitare una perdita così rilevante di posti di lavoro con un significativo peggioramento dell’offerta didattica e del diritto allo studio nella Regione Molise;

Saputo che in altre regioni italiane a fronte dei tagli ingiusti e indiscriminati adottati dal Governo Berlusconi e dal Ministro dell’Istruzione Gelmini si è fatto ricorso a fondi regionali anche rivenienti dai Fondi Fas per le aree sottoutilizzate pur di preservare una dignitosa qualità della scuola pubblica in quelle realtà; chiedo 1) di sapere quali interventi si intendono assumere per tutelare l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Campobasso in attività da 51 anni che opera in una sede capoluogo di regione e in un territorio a forte vocazione agro-ambientale e con la presenza di Facoltà di Studi Universitarie sia per le discipline agricole che agro-industriali e naturalistico-ambientali;

2) di conoscere quali provvedimenti concreti si vogliono adottare per scongiurare la perdita di n. 480 posti di lavoro nel settore scolastico e se non sia il caso di accogliere le istanze del Coordinamento dei Precari sul Tempo Prolungato e sul numero della classi a 16 unità;

3) di essere informato sulle ragioni che inducono la Giunta Regionale del Molise a sottovalutare il rilievo del diritto allo studio non emulando l’impegno di altre amministrazioni regionali che impegnano decine di milioni di euro di fondi propri o fondi FAS pur di preservare la qualità del sistema scolastico di quei territori; 4) di comprendere i motivi del persistente silenzio della Regione Molise nei confronti del Governo Nazionale su simili delicatissimi temi pur in presenza della responsabilità di Vice-Presidente della Conferenza Stato-Regioni in capo all’On. Michele Iorio.

                                                                                                                                                   Michele Petraroia

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