CAMPOBASSO _ Il Presidente della Provincia Nicola D’Ascanio interviene sulla grave crisi che incombe sul settore del trasporto pubblico nel Molise, minacciato dal drastico taglio di fondi regionali. “Siamo giunti nel vicolo cieco dove era sin troppo facile prevedere si arrivasse seguendo le linee di intervento regionali, alle quali l’Amministrazione provinciale si era opposta in sede concertativa insieme con altre Amministrazioni comunali – dichiara il Presidente della Provincia -. La Regione, per incapacità amministrativa e di programmazione, si appresta ad assestare un vero e proprio colpo di maglio ai livelli essenziali dei servizi di mobilità sul territorio che avrà ricadute pesanti sui livelli occupazionali e sul tenore di vita delle famiglie, oltre a provocare l’ulteriore impoverimento della rete relazionale, economica e sociale della nostra Comunità.

La definizione del Piano dei Trasporti targato Velardi ha tra l’altro ignorato quanto previsto dalla Legge regionale n. 19 del 2000 che, in ossequio alla Legge 422/97, riconosce nello specifico alle Province la predisposizione dei Piani di bacino del trasporto pubblico locale nell’ambito dei territori di competenza sulla base dei servizi minimi e degli indirizzi dati dalla Regione. Piani che vengono redatti a seguito di conferenze di servizio tra Comuni e Province, mentre la Regione riserva a sé l’attività di programmazione e l’ammontare dei finanziamenti che intende assegnare a ciascuna Provincia per l’effettivo esercizio degli stessi servizi. Ora siamo alla resa dei conti – prosegue il Presidente D’Ascanio -, con le minacce dei licenziamenti di centinaia di lavoratori, la riduzione delle corse praticamente su tutti i collegamenti con i relativi disagi delle migliaia di cittadini che quotidianamente usano i mezzi pubblici per lavoro, per studio o per raggiungere uffici od ospedali, con le aziende che non sanno quale futuro avranno.

Per questo ritengo opportuna e condivisibile l’iniziativa del Partito Democratico che ha posto pubblicamente e con forza la necessità di reimpostare in maniera organica e coordinata gli interventi nel settore trasporti, evidenziando i numerosi profili di scarsa chiarezza e gli squilibri, peraltro ben individuati nella mozione presentata dal PD in Consiglio regionale, che possono derivare dal del 30% dei contributi regionali e dai poco trasparenti parametri previsti da Velardi a scapito dell’intera collettività molisana”.

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