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Massimo Romano
CAMPOBASSO _ Michele Iorio invita l’opposizione a “documentarsi e a superare il pregiudizio sull’eolico”? Le ragioni della mia contrarietà alla proliferazione dell’eolico selvaggio, che questa legge autorizza praticamente senza alcun vincolo, stanno nel fatto che ciò rappresenta una scelta irreversibile, dunque sbagliata, contro la possibilità di un futuro sviluppo agricolo e turistico-ambientale di ampie zone del Molise. La nostra proposta, infatti, fissava un limite all’installazione di impianti in alcune aree a forte vocazione ambientale e turistico-archeologica (vedi Sepino e Pietrabbondante e il litorale), oltre ad una serie di misure di salvaguardia per la pubblica e privata incolumità (distanza dalle case sparse e dalle strade).
Posto, dunque, il mio giudizio assolutamente contrario a quella legge (ripeto, sbagliata e di cui pagheremo un prezzo salatissimo), chiedo a Iorio di spiegare quale sia la politica energetica che lui e il suo governo regionale intendono perseguire. Cominci con il rispondere a una domanda: è pronto Iorio a venire in Consiglio Regionale e a votare la mia proposta di delibera sulla contrarietà netta ed inequivocabile all’ipotesi di installazione di una centrale nucleare sul territorio molisano? Se sì, perché nel dibattito in Consiglio regionale ha completamente glissato sul punto facendo orecchie da mercante? Perché, replicando a margine del dibattito sulla legge, ha risposto a tutto e a tutti e su tutto, dispensando giudizi, accusando esponenti del centrosinistra regionale oggi ai massimi vertice di importanti istituzioni locali di essere i veri responsabili del caso Turbogas, o Sindaci dell’area compresa tra Bojano e Campobasso di essere molto molto interessati a grandi impianti eolici sui propri comuni, ma non una sola parola rispetto alla mia domanda secca ed esplicita di esprimere la sua contrarietà personale e politica al nucleare?

Questo è il punto. Il silenzio di Iorio sulle mie domande deve essere interpretato, per caso, come silenzio-assenso? Iorio deve dire cosa pensa del nucleare in Molise. E deve farlo con un provvedimento politico ed amministrativo vincolante che certifichi la contrarietà della Regione a tale ipotesi, fosse anche solo per ragioni precauzionali. Ho chiesto esplicitamente a Iorio nel mio intervento di pronunciarsi sull’argomento, informandolo che tra le ipotesi al vaglio del Governo nazionale c’è anche l’istituzione di una società pubblica “Difesa Servizi spa” e che alcuni organi di informazione segnalano, tra i siti ipotizzati, anche il litorale molisano.

Perché Iorio non risponde? Possibile che si sono già espressi in senso contrario la Bresso, Errani, Martini, Vendola, Marrazzo, De Filippo e Iorio invece tace? Perché Iorio tace? Peraltro, l’attenzione di (ig)noti personaggi verso tale ipotesi è stata testualmente riferita in aula dall’Assessore dimissionario Marinelli, senza che alcuno gliene abbia chiesto conto. Anche per la curiosità di conoscere le generalità di tali interessati… Non vorrei che ci trovassimo di fronte all’ennesimo caso in cui i silenzi parlano più di mille parole. E soprattutto non vorrei che anche in questo caso ci ritroveremo a manifestare contro scelte calate dall’alto di soppiatto soltanto quando è troppo tardi. Massimo Romano

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