Francesco Di Falco
TERMOLI _ Una stagione estiva quasi priva di precipitazioni atmosferiche, se non per il nubifragio che ha devastato il Basso Molise un mese fa, ha riportato alla ribalta il problema dell’approvvigionamento idrico, con l’invaso del Liscione sceso di sei milioni di metri cubi dal livello ottimale tarato a 125 milioni e con una progressiva erosione delle riserve contenute nel bacino. Uno scenario che, dopo gli allarmi manifestati a metà luglio dai comuni di Guglionesi e Montenero di Bisaccia, ha coinvolto nei giorni scorsi anche realtà come Petacciato e San Giacomo degli Schiavoni.  Per questa ragione è intervenuto il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco.

“Richiamando sul tema l’attenzione di tutti gli enti coinvolti, da Molise Acque ai Consorzi di Bonifica, dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici alle autorità di Bacino e ai comuni e, dove esistenti, ai concessionari delle reti idriche integrate, non posso che dare subito un plauso a quelle realtà, vedi Petacciato e non solo, che si stanno facendo carico di supplire per quanto possibile al mancato flusso con autobotti a loro spese, alleviando in parte il disagio di popolazione residente e turisti”. Di Falco, che ha contattato personalmente sia il direttore generale dell’azienda speciale molisana nonché la struttura consortile dell’ente Trigno e Biferno, evidenzia quelle che sarebbero le problematiche alla base dei ricorrenti e cronici ‘buchi’ nell’erogazione di acqua potabile.

Il primo elemento da valutare è la fatiscenza di buona parte delle condotte, condizione che a volte causa la dispersione di quasi metà dei litri al secondo erogati ai comuni molisani; in secondo luogo vi è il picco che si registra in alcune località di forte richiamo turistico, e, infine, anche la piaga degli allacci abusivi. Occorrerebbe da subito intervenire per eliminare quelle anomalie che provocano il disservizio, con una manutenzione puntuale e un continuo monitoraggio della rete. Evitare che si eroghi il doppio del fabbisogno e che per danni alle reti locali non arrivi di questo flusso nemmeno la metà agli utenti, oltre a programmare una seria azione di responsabilizzazione contro gli sprechi”.

Trenta i milioni di euro che sarebbero disponibili dall’accesso a un programma comunitario finalizzato proprio alla riduzione delle perdite nelle reti idriche, fondo per ora bloccato che si auspica possa essere utilizzato al più presto, intervenendo sin dal mese di settembre per contribuire ad una estate senza patemi nell’anno venturo.

Il Consigliere regionale del Molise
Francesco Di Falco

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2 Commenti

  1. Caro Di Falco, chiedi al presidente Sabatini le vere cause per le quali è stato boicottato l’unico vero piano di intervento per ridurre le perdite sia nelle reti della grande distribuzione sia nelle reti interne dei comuni. Tanto tra poco la verità verrà a galla.

  2. E’ iniziata la campagna elettorale per le elezioni regionali. Ogni occasione è buona per cercare visibilità.
    Invece di sollecitare a mezzo stampa accordatevi, tacitamente e senza strombazzare inutilmente, per risolvere i problemi….