CAMPOBASSO _ Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro ha presentato un’interrogazione a risposta scritta e orale, indirizzata all’assessore ai trasporti Luigi Velardi in merito alla riduzione dei collegamenti pubblici su gomma da Tufara e Gambatesa verso il capoluogo di regione. Servizi che, negli ultimi tempi hanno subito una drastica riduzione. L’interrogazione del consigliere Di Pietro fa seguito alla richiesta di incontro urgente e di ripristino del servizio, inoltrata dal sindaco di Tufara e dal sindaco di Gambatesa al prefetto Trotta, all’assessore regionale al ramo e al responsabile del settore trasporti della Regione Molise.

Nella nota, i due sindaci facevano notare come, già in passato, il trasporto pubblico avesse subito un consistente taglio ai danni dei comuni di Tufara e Gambatesa e che la riduzione delle corse è stata decisa con determina dirigenziale esautorando, di fatto, una apposita legge approvata dal consiglio regionale. Rispondendo alla missiva dei due sindaci, il dirigente ai trasporti della Regione Molise, dott. Pollice, dichiarava quanto segue: “i rilievi formulati appaiono piuttosto pretestuosi ed ispirati da una visione prettamente localistica che dà esclusivo rilievo alle comodità o alle lamentele di pochissimi utenti, esclusivamente del posto.” A tal proposito vorremmo sapere se l’assessore Velardi se sia o meno a conoscenza di quanto dichiarato dal responsabile del settore Trasporti, dott.Pollice. Parole, a nostro avviso, non condivisibili.

“Occorre ricordare – ha dichiarato Di Pietro – che, già lo scorso anno, tutti i sindaci del Molise si erano riuniti in una conferenza di servizi per decidere il riordino dei servizi minimi che era stato esaminato e approvato poi in Consiglio regionale. Non si comprendono quindi le ragioni di questa ennesima penalizzazione inflitta ai due comuni interessati. La determina dirigenziale che ha stabilito l’ulteriore taglio dei trasporti pubblici da Tufara e Gambatesa per Campobasso – ha continuato – oltre a contravvenire ad una legge regionale, viola ogni regola di buon senso. Non è possibile accettare una logica di tagli concentrati sempre sulle stesse aree. In questo modo si dà luogo ad una discriminazione continua degli abitanti di quelle zone. Noi pensiamo che non possano esserci cittadini di serie A e di serie B ed ecco perché abbiamo chiesto all’assessore Velardi di rivedere il piano e di ripristinare al più presto le corse soppresse.

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