LUPARA _ Ieri (16 aprile 2012) la Commissione Bilancio della camera dei Deputati ha approveto un emendamento sul DL 16/2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento. C. 5109 Governo, approvato dal Senato- (TESTI ESTRATTI DAL RESOCONTO STENOGRAFICO CAMERA DEI DEPUTATI COMMISSIONE BILANCIO VI) “La Commissione approva l’emendamento 4.201 del relatore (Nuova formulazione), restando pertanto assorbito l’emendamento Lolli 4.146.”

COSA DICE QUESTO EMENDAMENTO ? « 1-bis. I redditi dei fabbricati, ubicati nelle zone colpite dal sisma dei 6 aprile 2009, (Abruzzo n.d.r)purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi. I fabbricati di cui al periodo precedente sono, altresì, esenti dall’applicazione dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati stessi.>> in effetti in commissione qualcuno si era chiesto, perchè solo per l’Abruzzo potesse valere questo emendamento

Marina SERENI (PD) fa presente che l’emendamento 4.201 del relatore prevede un’esenzione fiscale per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dal sisma che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile 2009, osservando come sarebbe opportuno estendere tale esenzione anche ai territori dell’Umbria interessati dal sisma del 15 dicembre 2009. Segnala, infatti, che i danni prodotti agli immobili da tale ultimo evento sono rilevanti, ancorché interessino un numero relativamente limitato di edifici.” Ma il Governo ha cosi risposto “Il Sottosegretario Vieri CERIANI ritiene che non vi siano le condizioni per estendere la portata delle disposizioni di cui all’emendamento 4.201 nel senso indicato dall’onorevole Sereni.” Il Deputato SERENI risponde “Marina SERENI (PD) segnala il rischio che si crei una disparità di trattamento per situazioni analoghe, che potrebbe determinare l’incostituzionalità della disposizione in esame.”

PER IL MOLISE NESSUNA VOCE ??? Pur ritenendo giusto che i cittadini Abruzzesi debbano avere questa agevolazione , il provvedimento cosi come formulato, creerebbe una evidente disparità, tra cittadini e non tra Regioni, in quanto l’IMU (Imposta Municipale Unica ) sugl’immobili “colpisce” i cittadini. Non sarebbe il caso di intervenire anche per gli altri cittadini che non debbono essere considerati di minor valore difronte ad eventi calamitosi imprevedibili , che non hanno nessuna colpa e nulla a che vedere con la gestione delle risorse per la ricostruzione ? Ricordando che in Molise, la ricostruzione è ferma al 30 %, quindi il restante 70% dei cittadini che hanno una casa inagibile, sarà costretto a dover pagare l’imu, se pur nella misura del 50% anche se prima casa pur non potendoci abitare. Vi è un altra possibilita’da valutare,oltre a quella di pagare il 50% ,il cambio di destinazione d’uso dell’immobile e passarlo ad unità “collabenti” o ruderi classe catastale F2, cosi facendo non si paga l’imu- Credo sia opportuno non solo rendere chiaro al cittadino che si trova in questa situazione, cosa deve fare , con quali modalità, ma soprattutto far sentire anche dal Molise una voce di dissenso a questa disparità di trattamento per i cittadini-

Franco D’Abarno
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