TERMOLI _ L’istituzione di un registro tumori costituisce ormai un obiettivo non più procrastinabile. Chiunque di noi abbia una responsabilità pubblica non può non avere a cuore la necessità di salvaguardare anzitutto il benessere del nostro territorio e dei suoi abitanti. Hai voglia a parlare di Regione incontaminata, se poi gli studi (quelli terzi, indipendenti) dimostrano che una correlazione tra il nostro territorio malato e l’aumento delle neoplasie in basso Molise esiste eccome.

Esprimo la mia totale vicinanza per i familiari delle vittime, sempre più spesso giovani, di tumori, che a Termoli hanno voluto costituire un’associazione che raccoglierà le voci di cittadini che vogliono un registro tumori, che vogliono chiarezza e sicurezza sulla qualità del nostro ambiente. Mentre la Regione discute di nuovi impianti energetici intorno allo zuccherificio la gente dimostra di volere soprattutto altro, visto che la bolletta la paga ugualmente intera, nonostante le centrali a biomasse, la turbogas, le centinaia di pali eolici, e lo smaltimento di tonnellate e tonnellate di immondizia di altre Regioni.

Chiederò presto ai colleghi di minoranza e maggioranza del Consiglio regionale che provengono dal basso Molise di farci promotori già nelle prossime settimane di una proposta di legge che possa avere un veloce passaggio in Commissione e in Consiglio per trovare approvazione prima della fine della legislatura.

Auspico un’ampia condivisione bipartisan, per una legge che non rivendichi primogeniture, ma costituisca solo l’atto di civiltà minimo che una classe politica dirigente deve a una comunità che sta chiedendo sacrosante risposte.

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