Ecco perché alla Cattolica di Campobasso viene usata la radioterapia ad intensità modulata (IMRT nella sigla inglese) che, attraverso una serie di fasci di radiazioni ad intensità anche diversa tra loro, permette di concentrare l’attacco in un’area estremamente precisa, individuata precedentemente grazie alla Tac ed altri metodi di indagini. In questo modo è possibile aumentare la dose rivolta verso il tumore con maggiore sicurezza per i tessuti vicini. Il punto originale dello studio condotto dalla Cattolica e dalla Neuromed, alla quale ha collaborato anche la neurochirurgia dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso, è proprio la quantità di radiazioni sopportabile. I ricercatori dell’Unità Operativa di Radioterapia hanno infatti testato la possibilità di elevare le dosi, associando al trattamento il farmaco temozolomide. 19 pazienti colpiti da glioblastoma sono stati divisi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha ricevuto una diversa dose totale di radiazioni, frazionata in 25 trattamenti nell’arco di cinque settimane.
I risultati hanno dimostrato che è possibile usare la dose più elevata, 65 “Gray” (l’unità di misura per l’energia assorbita, Gy nella sigla inglese) senza che aumentino gli effetti collaterali. “Questi dati – dice Alessio Morganti, direttore dell’Unità di radioterapia – suggeriscono che un trattamento radioterapico a 65 Gy concentrato nel tempo, associato a temozolomide, è sicuro per i pazienti. In termini pratici, poter usare dosi maggiori significa ottenere effetti positivi dalla terapia e accorciare il tempo in cui i pazienti devono subirla.
In questo modo si ha una diminuzione dello stress, sia per loro che per i familiari, con un complessivo miglioramento della qualità di vita”. Ciò a cui ora i ricercatori di Campobasso e Pozzilli puntano è un ulteriore innalzamento delle dosi. “Visti i risultati ottenuti e gli scarsi effetti collaterali osservati – continua Morganti – stiamo programmando un nuovo studio in cui proveremo dosi ancora più elevate”.
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Dr. Antonio Chiatto responsabile Comunicazione e Relazioni Pubbliche Università Cattolica del Sacro Cuore Centro di Ricerche e Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche l.go Gemelli, 1 – 86100 Campobasso