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All’indomani del rinnovo del Cda, Erminia Gatti interviene sulle nuove nomine della società mista del Comune di Termoli

Erminia Gatti
Erminia Gatti
TERMOLI _ Apprendo dalla stampa che l’Amministrazione comunale ha provveduto alla nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione della Tua, la società di trasformazione urbana termolese.

Apprendo anche i rallegramenti di illustri (e meno illustri) esponenti di forze politiche per l’avvenuta lottizzazione, che si compiacciono del riconoscimento assegnato al proprio partito, come se si trattasse di meriti acquisiti sul campo e non della più logora e vecchia logica di spartizione del potere in logica elettorale a cui la politica di questa regione ci ha assuefatto.

Addirittura, apprendo dalla stampa che ormai le lottizzazioni degli incarichi diventano oggetto di pubblici ricatti, più elegantemente definiti “crediti” da Progetto Molise, a mezzo di note scritte da personaggi come Nico Romagnuolo, che in fatto di impieghi pubblici in vista di equilibri elettorali non è secondo a nessuno, dalla ricostruzione post-sisma in avanti.

Ora, anche a voler sorvolare sull’opportunità di un simile modo di considerare gli incarichi nella cosa pubblica, vorrei chiedere a Di Brino di prendere atto che il modello della Tua a Termoli ha fallito, non avendo prodotto nulla sino ad oggi (nulla che non avrebbe potuto essere direttamente gestito da un’amministrazione comunale) eppure riuscendo ad accumulare ingenti debiti. Di Brino abbia il coraggio di disfarsi di un ente inutile e costoso, perchè sono questi i costi della politica che il nostro sistema non può più permettersi: carrozzoni nati per accontentare il non eletto di turno, per rimarcare le posizioni di equilibrio nella spartizione del potere.

Termoli è un comune sull’orlo del dissesto finanziario: siamo proprio certi che non si possa fare a meno di una struttura che finora non ha prodotto alcun utile ma solo costi sociali? O al contrario, se davvero si vuole rendere operativo uno strumento che nelle intenzioni della legge doveva servire per rendere più competitive le amministrazione nella realizzazione di obiettivi strategici, si abbia il coraggio di rendere i modelli societari luoghi dove sono garantiti il merito e le pari opportunità di accesso per le migliori professionalità. Di Brino avrebbe dovuto indire un concorso per il reclutamento dei consiglieri di amministrazione: parliamo di una spa a totale partecipazione pubblica, che appartiene nel vero senso del termine a tutti i cittadini!

Perchè non consentire alle migliori professionalità locali, con un concorso per esami o per titoli, la possibilità di mettere a servizio della collettività le proprie competenze? Quale valutazione è stata fatta rispetto ai curriculum dei prescelti? Infine, l’amministrazione Di Brino abbia il coraggio di eliminare i compensi fissi per gli amministratori della Tua e li ri-determini in misura percentuale sull’utile di esercizio: in assenza di utili, non matura il diritto al compenso.

E’ un metodo che nelle società di capitali private si utilizza di frequente: ma si sa, le società private sono rette da criteri imprenditoriali, di economica ed efficacia che ai politici non interessano quanto le logiche di occupazione strategica. Eppure, questo sarebbe un modo semplice e forte per tradurre il concetto di legalità ed etica pubblica nella politica: premi ai più capaci, utilizzo delle risorse della collettività per risultati tangibili. Immagino però che “questa” etica nella politica sia più difficile da realizzare, rispetto alle belle relazioni preparate per i convegni in odore di campagna elettorale.

Si inizi a dare un segno di cambiamento: delle parole sono stanchi i cittadini e con le parole non si colmano le inefficienze conclamate di un’amministrazione che finora ha fatto molto salotto ma deludenti risultati sul campo. Chiederò ai miei colleghi di opposizione di valutare assieme la possibilità di segnalare tale delibera alla Corte dei Conti per il controllo preventivo di legittimità, affinchè non vi siano dubbi sulla correttezza della procedura svolta per le nomine dei membri del consiglio di amministrazione in una società partecipata dal Comune.

9 Commenti

  1. lettera aperta di un cittadino
    IERI da cittadino comune avrei rivolto al nostro sindaco una domanda che sarebbe stata la seguente:
    gent.mo sig. sindaco quale metodo ha usato per rinnovare il CDA della TUA SPA? Visto che l’amministrazione comunale detiene più del 90% delle quote e quindi siamo noi cittadini che paghiamo perché questa società produca,non dovremmo essere coinvolti ed essere coscienti dei bilanci preventivi e consultivi? Mi sono posto questa domanda perché molti cittadini non sono contenti di quanto letto sui giornali e quindi perché mai ancora una volta non ci si comporta come si dovrebbe in una società per azioni? Se il cittadino è proprietario e soprattutto socio maggioritario, perché non rendere pubblici i bilanci e far sapere anche all’elettore che non sa e che ha dato fiducia alle ultime amministrative,come realmente stanno i conti?…Quale è l’utile che ricavo io cittadino da questa società?…Perché tanto malcontento apertamente di sottofondo?
    In attesa di risposta Antonio Mautone

    OGGI leggendo il consigliere dott.ssa Erminia Gatti ho avuto una risposta indiretta e preferirei comunque sentire la risposta diretta…..dal nostro sindaco.Non posso quindi che condividere in linea di massima ciò che asserisci Erminia,consentimi il confidenziale, perché non ho documentazione certa circa lo statuto societario e avrei aggiunto alla certezza che avrebbe rappresentato un concorso o una ricerca tra professionisti,anche una domanda che da cittadina e cittadino di Termoli è d’obbligo chiedersi e a cui esigo la risposta dalla maggioranza e dalla minoranza amministrativa…L’ASSEMBLEA DEI SOCI E’ CONTEMPLATA IN QUESTO STATUTO? Chi domanda non fà errore quindi vorrei saperne di più sui miei diritti di cittadino.
    Antonio Mautone

  2. Basso Molise
    Ma perché la “grande trasparenza ellenica” cosa ha fatto per la TUA? Non ha inBROCCAto la stessa strada delle amministrazioni che l’hanno preceduto? Andate tutti a casa, altro che concorsi cara Gattina, qui c’è bisogno di un turnover di tutta la classe dirigente e politica.

  3. mi chiedo certi commentatori in che paese vivono…gliel’ha detto qualcuno ad avvocato che la gatti nella passata amministrazione non c’era ed è l’unica che in campagna elettorale ha parlato anche contro l’ellenico?!

  4. Non voltare mai la gabbana se non per venire con me
    Purtroppo vivo nel “Basso” Molise pieno di personaggi politici che ogni giorno calpestano la COERENZA l’unico valore rimasto in Politica. Per questo, cara Vale72, la tua Gattina non è giustificata. Auguri e arrivederci al prossimo cambio di casacca…
    P.S.Consiglio una buona lettura di un saggio provocatorio della giornalista Pialuisa Bianco: “L’elogio dei voltagabbana.Origine e storia di un tabù”.

  5. Ancora Gatti e Gattoni??
    Ma di che stiamo parlando? Ancora della Gatti? La meno votata d’Italia??? Si, credo proprio che sia lei…Non ha voce in nessun capitolo e ogni argomento e’ buono per farsi notare…Il problema e’ che proprio non la nota piu’ nessuno!

  6. Grande Erminia, come al solito sei l’unica che ha il coraggio di parlare chiaro…come mai i tuoi colleghi che fanno interrogazioni pure sull’aria fritta su questi argomenti stanno buoni buoni?? Vai avanti così, sei l’unica credibile

  7. E’ buon costume rispettare le idee e l’operato altrui! Denigrare ad oltranza è sinonimo di “sfascismo” senza logica! Erminia Gatti non ha fatto altro che esprimere una sua idea, condivisibile o meno, ma replicare con battutine stolte e denigrazioni gratuite non ha alcun senso! Proposte, anche contrarie, che indichino un percorso sono la strada più intelligente e politicamente corretta! Erminia Gatti ha fino ad oggi operato con dignità e senso civico! A lei la stima più sincera!

  8. Erminia può essere criticata o meno però le si deve attribuire un merito è l’unica che ha il coraggio di affrontare di petto certi argomenti come la Tua che si sa che è in deficit e doveva anche già essere chiusa. Lei rispetto agli altri della minoranza fa degli interventi intelligenti e concreti. Vai avanti

  9. Non ho votato per la Gatti alle ultime elezioni comunali ma in questa circostanza debbo ammettere che lei affronta problemi seri a differenza degli altri consiglieri comunali di minoranza sempre pronti a presentare mozioni su tutto ed il contrario di tutto con il risultato di voler solo apparire ed essere in continua ricerca di visibilità. Indipendentemente dall’intervento della signora Gatti perchè non si fa conoscere ai cittadini la vera storia della TUA? Che ha fatto? che fa? che farà? Qual’è il bilancio? E’ in attivo o in passivo? Quando si spende per tenerla in piedi (tra gettoni, stipendi, uffici, autovetture, telefoni, bollette luce/acqua/immondizia e tutto il resto?)….
    Penso che quando si spendono soldi pubblici, vale a dire dei contribuenti, i cittadini debbono sempre sapere. Sindaco Di Brino hai il dovere di farci sapere se veramente si tratta del solito carrozzone…