MONTECILFONE _ Si è svolto nel pomeriggio di giovedì, presso il centro sociale di Montecilfone, l’incontro-dibattito organizzato dal circolo cittadino del Partito Democratico dal titolo “Prepariamo giorni migliori per l’Italia e per il Molise”. Al tavolo il segretario cittadino Matteo Gissi, l’onorevole e tesoriere del Pd nazionale Antonio Misiani, il segretario regionale del Pd Molise, Danilo Leva, il suo vice Francesco Totaro e l’ex presidente del Pd Molise, Antonio D’Ambrosio. L’attenzione è stata puntata sulla situazione economica che si sta vivendo in Italia. Sotto la lente soprattutto l’utilizzo dei fondi Fas:Il Governo ha deciso che, per coprire il debito determinatosi in quattro regioni, Calabria, Lazio, Molise e Campania, – ha affermato Gissi – verranno utilizzati i fondi Fas, soldi che saranno sottratti allo sviluppo e all’economia delle singole regioni. Per il sistema produttivo molisano è un duro colpo che colpisce soprattutto le aree interne, per le quali era stato deciso l’utilizzo dei due terzi dei fondi FAS. Il Ministro della Salute, Fazio, ha deciso che, per ripianare il debito delle quattro regioni, bisognava utilizzare i fondi FAS. Però utilizzare questi fondi destinati allo sviluppo del Paese, significa bloccare lo sviluppo del Molise e soprattutto lo sviluppo delle aree interne.

E’ emerso che il molise ha chiuso il 2009 con un disavanzo totale di 110 milioni di euro. Di questi 80 sono frutto della gestione 2009, i restanti 30 sono da addebitare ad una ulteriore perdita che non era stata coperta nel 2008. Le tasse in più pagate dai molisani hanno coperto solo in parte il disavanzo”. L’attenzione si è puntata anche sulla questione dei rifiuti: “Il presidente Iorio – ha continuato il segretario cittadino del Partito Democratico – ha cercato di barattare lo sbocco dei fondi Fas con l’immondizia di Napoli usando un ipotetico spirito di solidarietà per mascherare politiche che hanno poco a che fare con le regole di buon vicinato e soprattutto perché in una nota dice: ‘la nostra è una disponibilità fattiva e concreta ad accogliere rifiuti solidi trattati in quantità compatibili con il Piano regionale smaltimento dei rifiuti pienamente vigente’, ma noi non ci fidiamo visto quello che sta succedendo nel depuratore del Cosib.

Secondo una ricerca della Fondazione Milani, durata tre anni, in basso Molise si muore più che nel resto della regione per leucemie e tumori del sangue; a Termoli e nel suo hinterland, si registrano alcune forme di cancro e leucemie che sembrano essere specifiche del territorio e che sono presenti in numeri superiori rispetto al resto del Molise. Noi – ha concluso Gissi – dobbiamo avere la capacità di fare nostre tematiche così importanti, di cominciare a discutere e programmare iniziative, a giudicare l’operato dei politici per quello che molte volte non fanno, perché non c’è un registro tumori, perché non c’è una legge regionale, come la Puglia, che evita la costruzione sul proprio territorio di centrali nucleari, perché non c’è una legge che riduce notevolmente e regolamenta l’istallazione di pali eolici. Forse perché il ritorno economico a qualcuno sta più a cuore della salute di noi molisani”.

Dal canto loro il segretario e il vicesegretario Danilo Leva e Francesco Totaro hanno ribadito la necessità che il centrosinistra torni ad essere forza di governo e che, soprattutto, torni a dialogare con il tessuto sociale
, associativo e con tutto il mondo civile. “E’ per questo motivo – ha affermato Leva – che il Pd sta tornando ad essere presente, tramite il ‘Porta a porta’ nei Comuni e nelle piazze”.

Di problemi concreti hanno parlato anche Totaro e l’ex presidente del Pd, Antonio D’Ambrosio. Il primo ha ribadito la necessità che il Molise si adotti di un piano trasporti e che questo non viene approvato “perché la maggioranza è a pezzi e non riesce a votare una legge che ancora non è passata dalla Commissione in Giunta”. D’Ambrosio, al contrario, si è voluto soffermare su problemi della crisi economica e nazionale e sulla situazione della Fiat “dove la produzione di un motore si fermerà a breve e ciò comporterà una ulteriore crisi del sistema produttivo molisano. Poi ha continuato sulla speranza di una classe dirigente giovane e dinamica. La ripresa deve avvenire attraverso l’unità di intenti senza spinte autonomiste come la lega del Sud”. Ha concluso l’incontro l’onorevole Misiani che, come fatto già durante il dibattito a Termoli, ha voluto puntare l’attenzione sulla situazione di grave disoccupazione che sta vivendo il Sud Italia. “La ripresa – ha concluso – deve ripartire dal Mezzogiorno. Bisogna far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate, investire sul lavoro e sulle politiche per il lavoro”.

Matteo Gissi Segretario cittadino Pd di Montecilfone

 

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