Bruno Verini
TERMOLI _ Essere vicini alla cittadinanza e riuscire a venire incontro alle esigenze anche più immediate ma non per questo meno importanti. Lo spirito di collaborazione e la volontà profusa per concretizzare le necessità dei giovani come degli adulti si fondono nel progetto che vedrà finalmente attiva la copertura wireless a 360 gradi, capace di risolvere una annosa questione, quella della connettività, che specie in un polo universitario in rampa di lancio e una realtà turistica come quella termolese non potrà che agevolare i flussi. Sono questi i sintomi di una amministrazione che guarda con lungimiranza ai vari aspetti della vita di chi gravita nella nostra città e come componente di maggioranza e vice capogruppo del Pdl al comune di Termoli ho elaborato per mesi, su mandato diretto del sindaco Di Brino, un piano che consentisse, attraverso risparmi cospicui della gestione telefonica complessiva, dispersa in mille rivoli e troppi contratti, una dotazione finanziaria con cui varare la rivoluzione digitale.

In particolare l’Amministrazione comunale di Termoli ha avviato un progetto denominato “Termoli Città Wireless”: è un intervento volto a realizzare una propria rete di comunicazione sul territorio comunale. Il progetto è stato in incubazione per quasi un anno; nella sua forma finale, la cui aggiudicazione è quella approvata subito prima di Pasqua, si presenta come un intervento sistematico e pianificato la cui realizzazione completa richiederà circa 12 mesi. La realizzazione della infrastruttura non solo non peserà sul bilancio comunale, ma produrrà immediatamente un risparmio (per di più crescente nel tempo). Infatti, seguendo i metodi del cosiddetto project financing (finanza di progetto), il costo dell’infrastruttura deve essere sostenuto dalla capacità finanziaria della società che la realizza: l’Amministrazione darà corso ad un piano di restituzione del finanziamento in modo da utilizzare unicamente parte dei previsti risparmi nei costi di esercizio.

Dunque, il principio economico è quello di determinare immediatamente nel bilancio una riduzione di costi correnti. Alcuni aspetti del progetto sono di grande interesse per la cittadinanza: video-sorveglianza e aree di accesso gratuito ad Internet (Wi-Fi zone ed hotspot). Le cosiddette “Wi-Fi zone” – aree di accesso gratuito ad Internet – chiamate anche “hotspot”, sono un servizio sempre più spesso disponibile nelle città. Una “Wi-Fi zone” determina subito un punto di sana aggregazione giovanile. Ma, soprattutto, un accesso temporaneo e gratuito ad Internet è un servizio molto apprezzato da turisti e visitatori (estivi, occasionali, in trasferta per lavoro) e, dunque, certamente in favore della vocazione turistica e di accoglienza della Città.

All’area Wi-Fi già prevista in Piazza S.Antonio potranno aggiungersene altre, ancora una volta sulla base delle istanze che l’Amministrazione raccoglierà.(il vice capo gruppo Verini s’impegnerà ancora su questi processi) Evidenziati alcuni punti di significativa ricaduta sulla Cittadinanza, vale la pena osservare come l’intervento sia volto a dare un chiaro segnale sul fronte dell’innovazione, continuamente richiamata (tanti dai media quanto dalla politica) come elemento decisivo per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Il progetto prevede di raggiungere tutte le scuole di competenza comunale, fornendo loro servizi telefonici ed Internet di qualità alta, armonizzati ed economici. Spesso si parla di “scuole in rete” (anche nei documenti ministeriali); ci si riferisce ad aspetti di organizzazione ed alla capacità di produrre progetti formativi e didattici che coinvolgano più istituti: la rete fra le scuole, che il Comune si accinge a realizzare, di certo faciliterà progetti di “scuole in rete”.

Un grande bisogno di innovazione emerge, infine, dalla macchina amministrativa comunale; si tratta di un bisogno che parte dalle infrastrutture tecniche per arrivare agli aspetti organizzativi; il progetto Termoli Città Wireless è, in effetti, nato proprio dalla necessità di provvedere ad una sostanziale ristrutturazione del sistema telefonico comunale, anzitutto come primo punto di contatto fa cittadini ed amministrazione. Questa ristrutturazione sarà pienamente realizzata attraverso il progetto avviato grazie all’impiego esteso e completo della tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol – la voce sul protocollo Internet): una rete di trasmissione unica trasporterà sia i dati (Internet) che la voce (i telefoni). A questa ristrutturazione sarà possibile agganciare altri importanti aspetti di innovazione, a partire da quelli relativi alla comunicazione.

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2 Commenti

  1. Grazie Signore Grazie.
    Grazie Signore grazie. Eravamo preoccupati e in crisi di astinenza ci mancava tanto e da tempo un il solito e illuminato intervento di Bruno Verini, uno dei pochi se non unico politico di razza attualmente presente in Amministrazione, capace di passare dalle buche delle strade a sistemi tecnologici moderni.Complimenti.