TERMOLI _ Esercizio improprio del commercio itinerante ed ambulante a Termoli. Su questo argomento i consiglieri comunali di centro sinistra hanno interpellato il Sindaco e la Giunta comunale.

 “Premesso che • L’esercizio di attività di vendita su aree pubbliche, esclusivamente in forma itinerante, è disciplinata dal combinato disposto dell’art. 28 c. 4 del dlgs. 114/98 e degli artt. 25 e ss. Legge Regione Molise n.33/99;
• nel luglio 2002, il Commissario ad acta, con delibera n. 44, ottemperava all’obbligo di cui all’art. 21, c. 1 della citata Legge regionale, approvando un “Regolamento per la disciplina dello svolgimento delle attività commerciali sulle aree pubbliche”;
• l’art. 2 di detto regolamento definisce il commercio sulle aree pubbliche come “ … l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate su aree pubbliche, comprese quelle demaniali o sulle aree private delle quali il Comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte..”;
• che sempre all’art. 2, per aree pubbliche vengono intese “… strade, piazze e canali…(omissis)….ed ogni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico”;
• gli esercenti che svolgono le attività di cui al punto che precede, non possono operare in pianta stabile, essendo soggetti alle modalità sancite dall’art. 28, c. 1, L. reg. Molise 33/99, che impone una sosta massima di 1 ora, con successivo spostamento di almeno 500 metri;
• in base alla disciplina dell’art. 30 c. 4, del prefato regolamento, “..l’ operatore itinerante può fermarsi a richiesta del cliente e sostare sull’area pubblica il tempo necessario per servirlo…” Riscontrato che
Operano sul territorio di questo Comune alcuni noti commercianti che, per il mezzo di autoveicolo attrezzato, effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande con carattere di stanzialità, benché provvisti di autorizzazione all’esercizio di commercio in forma itinerante; ciò denotando una palese ed evidente trasgressione delle norme sopracitate. Atteso che
• La loro condizione, per le modalità con cui di fatto espletano l’ attività di somministrazione, risulta di assoluto favore, nella misura in cui sostengono costi ed oneri di gran lunga inferiori rispetto ad un commerciante tradizionale, su cui solitamente gravano costi per locazione, ICI e mutui ipotecari;
• detta condizione di favore può determinare un ingiusto vantaggio competitivo, consentendo loro, appunto per i minori costi, di praticare, ad esempio, prezzi più bassi;
• i limiti e le modalità di vendita imposte dalla Legge ai commercianti itineranti, sono stati posti a bilanciamento rispetto ai tendenziali vantaggi appena citati, i Consiglieri comunali Chiedono al Sig. Sindaco ed alla Giunta, 1. quali provvedimenti intendono intraprendere nei confronti degli esercenti che si trovano nelle condizioni descritte in narrativa; 2. quali atti concreti intendono assumere affinchè casi eclatanti di contravvenzione alle norme di Legge ed ai regolamenti comunali di tal fatta, non abbiano a verificarsi nel prossimo futuro. I Consiglieri comunali firmatari Daniele Paradisi Paolo Marinucci Filippo Monaco Francesco Caruso Antonio Giuditta Antonio Russo Giacomo Mario Di Blasio

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1 commento

  1. x filippo e compagni
    L’interpellanza tratta un problema serio. A mio avviso bisognerebbe che il centro SX si faccia capace che le battaglie per la legalità sono apprezzate ai cittadini solo riguardano tutti i settori e non solo alcuni.Per questo dico SI ai controlli degli ambulanti, SI al contrasto del volantinaggio e manifesto selvaggio, SI all’apertura dei varchi per accedere alla spiaggia libera, SI al controllo delle vendite alcoliche ai minorenni, SI al controllo del territorio,SI a tutte le azioni ed iniziative “antibivaccaggio”, SI al vigile di quartiere, SI al vigile di servizio al parco comunale, SI alla chiusura notturna del parco comunale e chi più ne ha più ne metta….