A Monaco dice: “C’è una sola maggioranza ed un solo sindaco. Non c’è spazio per le grandi coalizioni“.

Antonio Di Brino
Antonio Di Brino
TERMOLI _ Conferenza stampa di presentazione oggi da parte del Candidato sindaco del Pdl Di Brino della campagna di comunicazione in vista del ballottaggio. Di Brino: “La città ha già scelto, Monaco ha sparato una bufala: non c’è spazio per nessuna grande coalizione, c’è solo, ed è già costituita, una grande maggioranza in consiglio comunale: quella di centrodestra composta da 19 consiglieri eletti nelle nostre liste.”
Il manifesto della nuova campagna di comunicazione di Basso Antonio Di Brino contiene lo schema grafico del nuovo consiglio comunale. È colorato, formato da 19 seggi blu, quelli della maggioranza di centrodestra, 3 celesti, quelli dei consiglieri eletti nelle liste dei Popolari Liberali nel PDL e 8 rossi eletti a sostegno di Monaco e Gatti. Dunque su 30 consiglieri eletti ben 22 fanno riferimento all’area politica di centrodestra e 19 sono diretta espressione delle liste che appoggiano Basso Antonio Di Brino nel ballottaggio.

Una maggioranza c’è già, dunque ed è di centrodestra, occorre solo confermarla con il voto a Di Brino Sindaco e farla diventare così operativa per realizzare il programma presentato agli elettori e da loro scelto. Le dichiarazioni Di Brino “C’è una sola maggioranza, un solo programma, un solo Sindaco. Altre soluzioni non sono più tecnicamente e politicamente possibili dopo il voto dei termolesi. La bufala della grande coalizione è il pannicello rimediato da Monaco per nasconde le vergogne di una sconfitta storica della sinistra termolese, figlia di una Amministrazione, quella Greco, bocciata in modo esemplare dai cittadini. Monaco è la diretta continuazione di Greco e la città lo ha capito. Ma pur di tentare di vincere è disposto ad ingannare gli elettori, dipingendo scenari del tutto impossibili.

L’unico obiettivo della sinistra è produrre l’immobilismo amministrativo e la morte economica e sociale della città. Votare Monaco produrre nei fatti, e questa non è propaganda, ma la pura verità, che il Consiglio Comunale appena eletto sarà immediatamente sciolto, producendo un anno di commissariamento prefettizio e il ritorno alle urne nella primavera del 2011. Termoli ha bisogno di un governo stabile e politicamente coeso ora, dopo quattro anni di Greco un anno di commissariamento sarebbe la fine di Termoli.

Gli impegni dei primi 100 giorni
1) Ambiente: comunicazione a tutti i livelli istituzionali della contrarietà all’istallazione della centrale Nucleare sul territorio di Termoli e ai nostri confini. Rimodulazione della raccolta differenziata con isole ecologiche di prossimità videosorvegliate e ritiro porta a porta quotidiano dell’umido.
2) Viabilità, traffico e parcheggi: piano della mobilità: doppio senso di marcia in Viale Trieste e Via Alcide De Gasperi; parcheggi a spina di pesce nelle vie del centro; riduzione della tariffa del parcheggio di Via Campania.
3) PISU: rimodulazione dei fondi; progettazione della riqualificazione del lungomare nord; progettazione dei parcheggi sotto Piazza Sant’Antonio e/o Piazza Monumento; progetto per la riqualificazione del Corso Nazionale e Corso Fratelli Brigida per la futura isola pedonale.
4) Borgo antico: progetto di fattibilità demolizione scala a chiocciola e per la realizzazione della “scala storica” e dell’ascensore panoramico che collegherà il porto a Piazza Bisceglie; progetto di fattibilità per chiusura la traffico del Borgo Antico con dissuasori e consegna del telecomando ai residenti.
5) Strade di lottizzazione: costituzione ufficio per verificare lo stato dell’arte e avvio delle procedure per la sistemazione delle strade.
6) Piano Casa: approvazione del Piano Casa e attivazione delle procedure per il Mutuo Sociale a favore delle giovani coppie e delle famiglie svantaggiate. 7) Cultura: riapertura Biblioteca comunale; individuazione sede per la “casa delle associazioni”.
8) Sicurezza: attivazione processo di concertazione tra le forze dell’ordine per un migliore contrasto alla microcriminalità.
9) Porto: avvio del confronto con la Regione Molise per l’adozione del Piano Regolatore Portuale, per l’ampliamento del porto e per l’attivazione di un collegamento marittimo stabile con la Croazia.
10) Turismo: immediata predisposizione dell’estate termolese con previsione della rievocazione storica dello sbarco di Pialì Pascià. Piano strategico per il turismo

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1 commento

  1. Politica mobile o immobile?
    L’unico obiettivo della sinistra è produrre l’immobilismo amministrativo e la morte economica e sociale della città. (così parlò il Basso.) RIFLESSIONE:
    L’alternativa Di Brinista è costituita dalla mobilità, infatti Di Brino vule spostare l’attività politica termolese a Campo-Isernia, a Termoli resterebbe un fantoccio con fascia tricolore circondato da amichetti in libera uscita. Questa si che è politica, il basso è un genio incompreso.