CAMPOBASSO _ “La costituzione di una short list rappresenta l’ennesima trovata elettorale. Ed è perfettamente conforme al modo di operare dell’attuale classe dirigente, che prende in giro i giovani promettendo loro l’ingresso in graduatorie, finalizzate ad un presunto inserimento al lavoro. Ma si tratta di liste che non scorreranno, di promesse destinate a rimanere disattese e di soldi annunciati che mai vedranno stanziamento”. Con tale commento il consigliere regionale del Partito Democratico, Danilo Leva, interviene sulla vicenda della gestione dell’Area Contigua al Parco Nazionale, nonché sul relativo annuncio, da parte del Commissario, secondo cui si sta procedendo a stilare una short list di figure professionali per l’attuazione di progetti co-finanziati dall’Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione a titolarità del versante molisano – provincia di Isernia dell’Area Contigua PNALM.

“Non sussistono apparenti ragioni di straordinaria necessità tali da nominare un Commissario in luogo dell’organo previsto dalla legge regionale 23/2004, ossia del Comitato di Gestione dell’Area, – afferma l’esponente Pd – Né tanto meno per emanare un avviso pubblico che potrebbe essere colpito da vizi di legittimità”. Ed ecco che Leva chiede lumi sull’argomento, presentando un’interrogazione all’indirizzo del presidente della Regione Molise e dell’assessore competente. Il consigliere regionale del Partito Democratico nel contesto dell’istanza ripercorre le tappe che dall’istituzione dell’Area Contigua, con deliberazione di giunta regionale del luglio 2008, hanno condotto fino all’attuale situazione. Leva evidenzia che le funzioni amministrative inerenti all’attività venatoria devono essere svolte da un apposito Comitato nominato dal Presidente della Giunta su indicazione dei Comuni e delle varie organizzazioni del territorio. E al contempo rileva come un primo organo sia stato istituito e poi annullato con sentenza del Tar, in seguito al ricorso di un’organizzazione agricola.

“Da quel momento – incalza il segretario regionale del Pd – invece di procedere alla costituzione di un nuovo Comitato, la Regione ha deciso di nominare un Commissario, senza peraltro avviare, a distanza di un anno, ulteriori pratiche onde ripristinare l’organo competente. Eppure, le amministrazioni comunali interessate hanno già designato un loro rappresentante”. Sulla questione short list, invece, l’esponente Pd sottolinea come al Commissario, con il decreto di nomina, non sia stato mai attribuito alcun potere di svolgere selezioni finalizzate all’assunzione di personale. Anzi, la delibera di giunta recita espressamente che tale nomina si rende indispensabile al solo fine di provvedere all’adozione di atti improrogabili relativi all’attività venatoria, nell’interesse delle categorie e della tutela del territorio. “I comportamenti del Commissario – tuona Leva – potrebbero essere viziati da eccesso di potere, oltre che, stante la concomitanza con l’imminente tornata elettorale, palesemente contrari ai principi di economicità, trasparenza e correttezza cui dovrebbe ispirarsi la gestione della cosa pubblica. Le campagne elettorali non si portano avanti con i soldi dei contribuenti”. Con tale interrogazione il consigliere regionale invita, dunque, il Presidente della Giunta a sospendere l’esecuzione dell’avviso pubblico emanato dal Commissario. E a sostegno della sua istanza riporta la nota ufficiale del Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giuseppe Rossi, indirizzata proprio a Iorio. In essa Rossi palesa la non condivisione dell’avviso emanato e sollecita la costituzione del Comitato di Gestione. Dopo un anno la risoluzione della questione non è prorogabile.

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