TERMOLI – E’ bufera sulla dirigenza del settore finanze del Comune di Termoli, assegnata al funzionario Carmela Cravero con selezione concorsuale interna per titoli sul cui esito sono “piovuti” dubbi culminati oggi nella richiesta di revoca dell’incarico. Norma Peruzzini, dirigente del comparto municipale prima della Cravero e sostituita dall’ex sindaco Antonio Di Brino senza una motivazione precisa visti gli ottimi risultati ottenuti, decantati dallo stesso Di Brino, ha prima presentato una diffida in Procura a Larino ed oggi, attraverso gli avvocati dello studio Vincenzo Iacovino di Campobasso, ha notificato al Commissario straordinario dell’ente Laura Scioli, la richiesta di revoca in autotutela dell’incarico dirigenziale del settore finanze assegnato a Carmela Cravero.

 

Norma Peruzzini, sulla base di una nutrita documentazione, contesta la non legittimità della nomina della Cravero per la mancanza di alcuni dei requisiti essenziali riferiti alla laurea in possesso della stessa e ad alcuni elementi nuovi emersi, di grande rilevanza, riferiti al suo inquadramento professionale.

In particolare, secondo i legali Iacovino e Fiorini: la Cravero non era un D3 al momento dell’assegnazione dell’incarico come, invece, riportato nella delibera di Giunta 127 del giugno 2010 che, a questo punto, “soffre” di problemi di difformità.

Inoltre la stessa Cravero risulterebbe aver ottenuto l’inquadramento D (VII qualifica funzionale) il 1 novembre ’98 e non 5 anni prima, ottobre ’93, come risulta dal curriculum e documentazione presentata per la selezione concorsuale interna al comune di Termoli per il posto di dirigente alle Finanze.

Sulla scorta di tali fatti, oltre alla mancanza dell’equipollenza della sua laurea con il titolo richiesto, i legali della Peruzzini hanno notificato lo scorso venerdì la richiesta di revoca immediata, entro 7 giorni al massimo, dell’attuale dirigente delle Finanze con riserva di un’azione risarcitoria per tutti i danni subiti da parte di Norma Peruzzini. “Tra 7 giorni – fanno sapere i legali – si adiranno le autorità giudiziarie in caso di mancato adempimento”. Ma le novità non finiscono quì. La Peruzzini è decisa ad andare fino in fondo e tra una settimana farà scattare nuove azioni alla magistratura penale e contabile.

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