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TERMOLI – Il Sindaco di Termoli ha espresso al Rettore dell’Università degli studi del Molise (UNIMOL), con lettera ufficiale inviata il mese di giugno 2015, la proposta di istituire in tempi brevi presso la sede UNIMOL di Termoli un corso di laurea in enogastronomia. L’Ateneo molisano nella propria programmazione triennale ha previsto l’inserimento nel piano didattico di Scienze turistiche di insegnamenti opzionali relativi all’enogastronomia (2015-16) e la possibile istituzione di un curriculum completo in “Enogastronomia” dall’anno 2016-17 nell’ambito del corso di laurea in Scienze turistiche, da organizzare secondo il modello dei corsi interdipartimentali, con la collaborazione dei Dipartimenti di Bioscienze e Territorio, Agraria, Ambiente e Alimenti, Economia e Scienze della salute, oltre alla organizzazione di un master di primo livello in Turismo eno- gastronomico.

Quindi, si legge nella delibera di giunta: “Considerato che non esistono al momento, su tutto il territorio nazionale, corsi di laurea statali in enogastronomia e che l’unico corso di laurea affine, peraltro privato, è sito nel nord della Penisola. Considerato che questa Amministrazione comunale, congiuntamente all’Università degli studi del Molise e con il coinvolgimento di altri comuni molisani interessati all’iniziativa, ritiene opportuno porre in essere un accordo finalizzato all’istituzione di uno specifico corso di laurea in enogastronomia nella sede UNIMOL di Termoli al fine di valorizzare identità e tipicità locali in un fondamentale segmento del settore turistico.

Dato atto che per la realizzazione dell’iniziativa è stato predisposto un apposito schema di Protocollo d’intesa avente ad oggetto “La progettazione ed istituzione di un corso di laurea in enogastronomia presso la sede UNIMOL di Termoli” costituito da n. 10 articoli, ritenuto lo stesso meritevole di approvazione la giunta comunale ha deliberato di approvare, per i motivi esposti in narrativa, l’allegato schema di protocollo d’intesa e di autorizzare il Sindaco pro-tempore alla sottoscrizione del protocollo d’intesa di cui sopra e di dare atto che al momento il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio comunale”.

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