Di Pietro oggi al Lumière a sostegno di Monaco. “Tra un anno cambieremo Governo”

TERMOLI _ Antonio Di Pietro “leader” dell’Italia dei Valori è arrivato oggi pomeriggio alle 17 al Cinema Lumière per partecipare a conferenza stampa a sostegno del candidato sindaco di Termoli Filippo Monaco ed ha parlato a 360 gradi della politica molisana, delle diatribe con il Pd ma non ha mancato di parlare di Silvio Berlusconi. 

Davanti ad una nutrita platea, alla presenza di Monaco, del coordinatore regionale dell’Idv Caterina, del Deputato Anita Di Giuseppe non ha lesinato critiche al Partito Democratico o meglio ad alcuni esponenti del Pd che a suo dire “stanno distruggendo il partito” per poi concentrarsi sull’appoggio a Termoli di Monaco ed a Montenero di Bisaccia di Margherita Rosati, esponente del Pd.

Di Pietro ha ricordato la validità dell’accordo stipulato a Roma con il Pd e, che, tale patto per quanto riguarda le elezioni monteneresi è valido ed è operante visto che la Rosati è di fatto un candidato del Pd in quanto tesserata del Pd.

“Il vostro voto non è solo amministrativo ma è anche politico. Quando noi vi chiediamo di votare è per un motivo ben preciso: perchè Monaco è il candidato della coalizione di centro sinistra che ha già dimostrato di saper fare bene. Se non cominciamo a ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini come facciamo a presentarci tra un anno per cambiare questo governo, il sultano Iorio _ha detto Di Pietro _ . Il voto di oggi è un messaggio chiaro, di tipo politico ed amministrativo perchè è una scelta per il territorio. Io non ho detto male degli altri candidati sindaci in se. Leggo, però, la rassegna stampa del mio Molise ed ogni giorno non sanno fare altro questi di dire peste e corna di me, dell’Italia dei Valori. Scusa ma mica sto amministrando io. Allora di tu cosa sei in grado di fare. Quel poco che ho potuto amministrare io a livello nazionale si è sentito e si sentono ancora adesso gli effetti. Mi auguro che possa continuare. La mia è conclusione chiara: noi crediamo che ci sia necessità in un sistema bipolare, che si creino condizioni basate su un rapporto di fiducia  su programma e credibilità delle persone”.

Sulla politica nazionale, Di Pietro è tornato su uno dei suoi argomenti prediletti: Berlusconi.

“Berlusconi non vuole fare le riforme per il Paese ma vuole solo modificare la Costituzione per consentire a se di diventare Presidente della Repubblica. Dopo i guasti e le azioni antidemocratiche portate avanti come Presidente del Consiglio è un atto di resistenza e di libertà quello di opporsi e di non cedere alla tentazione di fare le riforme con Berlusconi perchè non sarebbero riforme nell’interesse del paese ma riforme che ci porterebbero al regime”.