TERMOLI _ Esprimere solidarietà all’operaio FIAT licenziato ingiustamente è un dovere morale ma non basta. Bisogna impegnarsi in ogni sede, comprese quelle istituzionali, per chiedere un intervento fermo nei confronti dell’azienda che porti al ritiro di un provvedimento ingiusto ed odioso. Più in generale occorre che la Regione Molise sia nell’operato della Giunta che nell’attività della Commissione Lavoro ponga maggiore attenzione al tema del diritto alla dignità delle persone. Tra una settimana ricorre il secondo anniversario della morte di un bracciante agricolo rumeno nelle campagne di Campomarino. Da allora è cambiato qualcosa ? Come avviene la raccolta ?

Da chi viene fatta e a quali condizioni ? C’è un piano operativo delle Istituzioni e delle Forze Sociali che impediscano altri episodi di sfruttamento e di caporalato come quello che hanno determinato la morte di un uomo di 35 anni ? Chiedo alla Giunta Regionale di avere un elenco aggiornato di tutte le aziende in crisi con i relativi addetti e le scadenze degli ammortizzatori sociali, con indicati anche gli eventuali interventi pianificati o da assumere per la loro tutela. Sono pronto a farmi carico in sede di Commissione Lavoro in modo costruttivo, sulla base anche della pregressa esperienza sindacale, dell’evoluzione delle vertenze aperte.

Non ho alcun interesse a sollevare in termini di diatriba politica una questione che ha a che fare con il diritto delle persone a godere di un lavoro e di un reddito certo per vivere dignitosamente insieme alle proprie famiglie. E’ preferibile che le Pubbliche Amministrazioni agiscano con atti concreti e non si limitino a comunicati stampa di solidarietà che confortano lo spirito ma lasciano irrisolto il problema.

Michele Petraroia

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