Micaela Fanelli
Micaela Fanelli
CAMPOBASSO _ Quasi quattro milioni di votanti alle Primarie del centrosinistra. In Molise, oltre 11mila, dove per Renzi hanno votato 3605 elettori. “Vince la democrazia, la voglia di unità, la partecipazione! Sconfitta l’antipolitica”. Micaela Fanelli, membro della segreteria regionale del Pd, esprime la propria soddisfazione, la propria carica e lancia il centrosinistra anche in vista delle elezioni regionali.

Matteo Renzi ha deciso di schiacciare il piede sull’acceleratore, di aggirare l’apparato, di rischiare. Ha deciso di mettere in campo il coraggio. Troppi pezzi di Italia, di competitività, di capacità, troppe risorse del Paese hanno trovato nell’apparato un duro ostacolo. E l’Italia lo paga sulla propria pelle.

E’ un sistema – spiega Fanelli – che ha anestetizzato la voglia di incidere sul bene del Paese, di crearlo, di cambiarlo, di risvegliarlo; un sistema che ha disinnescato quelle energie, quelle menti, quelle qualità che Renzi, gli amministratori e quel grande potenziale umano che sono con lui vogliono finalmente trasformare in protagoniste; un sistema che sta bene così a quella sinistra, a quei tanti, troppi che da quel sistema si alimentano e con quel sistema si tutelano. C’è un’Italia disastrata. C’è un Molise praticamente in ginocchio sul piano culturale, morale e del lavoro. Quanti giovani fuggono dalla nostra regione annientati dall’ansia, dalla preoccupazione, ridotti a schiavi della mortificazione?, e del ‘trovi lavoro non se conosci qualcosa, ma se conosci qualcuno’? Ora tocca a noi. C’è un’Italia che vuole smantellare i privilegi e rifondarsi. C’è un’Italia viva, con forze, idee, energie.

Scriviamo il libro del nostro futuro!”. Sui risultati delle votazioni di domenica, Fanelli non ha dubbi: “E’ un risultato eccezionale di Renzi, e nostro nel Molise. Eravamo pochissimi sostenitori a fronte dello ‘stato maggiore del Pd’, che ha ottenuto in Molise la percentuale più bassa del Sud, con il 41%; la nostra, invece, è la più alta del Sud, con il 31%! Dall’altra parte – spiega Fanelli – è dispiegata con Bersani tutta la segreteria del Pd, i consiglieri regionali, e da ultimo, anche qualche rottamando nazionale: ma siamo arrivati ad un risultato inatteso anche solo 20 giorni fa. Un grandissimo successo a Riccia, con quasi 400 voti, e nel Fortore. Abbiamo vinto in tanti centri, grazie a sostenitori e amministratori entusiasti e attivi”. Nel giro di pochi giorni, infatti, sono nati spontaneamente tanti Comitati pro-Renzi, centinaia di attivisti e persone ‘nuove’, praticamente una ricchezza per il centrosinistra. Fanelli sottolinea poi un dato fondamentale per il Molise, anche in vista delle elezioni regionali. “Vendola, con il 25%, dimostra un grande appeal personale, ma anche la bellezza e la condivisione di valori di tantissimi tifosi che molto hanno lavorato.

I risultati di Renzi e Vendola sono la conferma della voglia di cambiamento che si respira forte in Molise! La voglia, che entrambi esprimono nel loro messaggio politico e programmatico, di difendere i diritti civili, di smantellare l’Italia dei privilegi e delle rendite di posizione, di garantire le stesse opportunità ai cittadini e ai bambini in modo tale che possano sviluppare il proprio potenziale e le proprie capacità, di rilanciare il lavoro, oggi soprattutto quello precario”. Ora si va al ballottaggio: si voterà domenica 2 dicembre (e chi domenica 25 non ha potuto farlo, potrà registrarsi giovedì e venerdì e potrà votare, giustificando l’impossibilità a farlo al primo turno). “Possiamo e dobbiamo essere i custodi dell’innovazione – conclude Fanelli -. Adesso è necessario uno sforzo unitario, il Paese sta cambiando. Un’altra Italia è già qui: basta farla entrare!”.

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