I pescherecci
I pescherecci
TERMOLI _ Quest’anno, con le enormi difficoltà esasperate dall’approvazione del regolamento del Mediterraneo, ci si aspettava, a livello nazionale una diversa programmazione dell’attività di Pesca, che tenesse conto realmente degli aspetti biologici, dell’approvvigionamento dei mercati, e della redditività delle Imprese. Numerosi sono stati gli incontri effettuati dai rappresentanti delle nostre Associazioni in tutta Italia, e, nonostante anche il forte impegno da parte dell’ Assessore Nicola Cavaliere e del Sindaco di Termoli B.A. Di Brino per sostenere le nostre ragioni, ci viene “rifilato” ancora una volta lo stop alla Pesca per il mese di Agosto.

Come ogni anno, ad una attenta lettura della bozza di decreto, si evidenziano i vari aggiustamenti fatti per accontentare le richieste fatte dalle varie marinerie Italiane, penalizzando ancora una volta la nostra zona e le nostre risorse ittiche. Il Ministro, che in un comunicato stampa, dichiara per l’ennesima volta che questo sarà l’ultimo anno dell “Fermo” fatto in questo modo, non ha accettato neanche la richesta di anticipare l’inizio dell’interruzione della Pesca al 15 Luglio, da noi fatta par cercare di tutelare almeno il novellame già presente nella nostra zona, e dar modo comunque ai commercianti di potersi approvvigionare nei vicini porti Abruzzesi e Pugliesi.

I Pescatori delle nostre associazioni, sono per l’ennesima volta mortificati, e quest’anno in maniera più forte, visto che l’impegno preso nelle scorse settimane dal Ministro di costituire un’unità di crisi per affrontare in modo efficace ed urgente la grave situazione della Pesca, si è alla fine ridotto a ripetere per l’ennesima volta lo stesso “Fermo”.

Rafforzati dall’esito positivo del ricorso al TAR del Molise contro il Decreto per il Fermo 2009 patrocinato dal Prof. G. Di Giandomenico, le scriventi Associazioni non escludono, anche per quest’anno, una battaglia legale contro questo provvedimento che non fa altro che aggravare la già difficilissima situazione economica nella quale si trova il mondo della pesca, senza aver nessun effetto positivo sull’accrescimento e la preservazione della risorsa.

I Presidenti
Basso Cannarsa – Pierluigi De Palma

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