TERMOLI _ I Soci dell’Associazione Armatori Pesca del Molise e dell’Organizzazione Produttori della Pesca “O.P. San Basso” sono soddisfatti dell’impegno preso dall’Assessore alla Pesca Produttiva, Nicola Cavaliere, sulla questione di una gestione diversa del Fermo biologico. Da anni viene rivendicato un “Fermo Biologico” effettuato in tempi e zone diverse, con il divieto assoluto di Pesca nelle zone di nursery, e la ridefinizione delle zone di tutela biologiche anche al largo, dove specialmente in primavera avviene la riproduzione e l’accrescimento di alcune specie ittiche molto importanti per la marineria Molisana (Scampi, Merluzzi, Totani, Polpi, etc.).

Il preoccupante calo delle catture, ha messo d’accordo tutti i rappresentanti delle Organizzazioni di categoria Molisane, a sottoscrivere un documento nel quale vengono individuate, a parere dei Pescatori, le misure da prendere nell’immediato. Il documento scaturito da numerose riunioni effettuate in tutti i Porti dell’Adriatico già dallo scorso Novembre, al quale hanno sempre partecipato in modo costruttivo i rappresentanti dell’Associazione Armatori Pesca del Molise aderente a Federpesca, non è altro che la sintesi delle varie proposte che negli anni passati sono sempre state sostenute con forza dagli scriventi, che pertanto esprimono soddisfazione e auspicano che venga tenuta in considerazione dal Ministro, e messa in pratica al più presto. E’ con viva soddisfazione che alla riunione che si terrà oggi 15 giugno, presso gli Uffici di Federpesca, in Roma, dove i rappresentanti Federpesca Nazionali discuteranno sulle iniziative da prendere per l’attuazione del tanto agoniato “fermo”. Il Coordinatore Federpesca Molise, Basso Cannarsa, potrà evidenziare che a differenza di altre Regioni la Regione Molise ha già in essere un piano ben preciso di attuazione.

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