VENAFRO _ Il 2011 si è rivelato essere decisamente un anno speciale per l’Estonia. In effetti, la Repubblica baltica, dopo l’ingresso nell’Unione Europea datato 2004, a distanza di sette anni ha celebrato, pochi mesi orsono, l’arrivo della moneta unica divenendo così il 17° paese a far parte dell’euro, e il terzo ex paese comunista a entrare nell’eurozona, dopo Slovenia e Slovacchia. Con la fine del regime transitorio, il pieno ingresso dell’Estonia nell’euro è un “forte segnale di stabilità per gli Stati membri – ha commentato soddisfatto l’On. Aldo Patriciello, Deputato europeo del Partito Popolare europeo – L’ingresso nell’eurozona dell’Estonia rappresenta, in più, una giusta ricompensa per un Paese che è stato fermamente impegnato nel perseguire solide politiche fiscali e per il quale la moneta unica sarà un fattore di stabilità per l’economia estone”. Oltre all’ambizioso traguardo monetario raggiunto, Tallinn è stata dichiarata dalla Commissione europea capitale europea della Cultura. Tale onorificenza che Tallinn condividerà con la città finlandese di Turku, è uno dei titoli culturali più prestigiosi all’interno del palcoscenico comunitario e svolge l’obiettivo di enfatizzare la ricchezza delle diverse culture europee, celebrando allo stesso tempo quel legame che le tiene unite.

La capitale estone, scelta in quanto città multiculturale, punto di incontro tra il mondo orientale e occidentale, avrà pertanto l’opportunità di mostrare le proprie attrazioni con una serie di eventi culturali che si dispiegheranno nel corso dell’anno. Oltre agli aspetti finanziari e culturali, a completare questo anno speciale, il Governo estone ha ottenuto le sede della nuova agenzia Ue per l’Information Tecnology che inizierà a lavorare nel 2012, avendo come mandato quello di garantire l’infrastruttura di sicurezza europea diventando pertanto il centro di comando della security europea. Per rendere omaggio alla capitale estone, si aprirà venerdì la due giorni di riunioni organizzate dal Gruppo del Partito Popolare europeo presso il Parlamento europeo che analizzerà, con esponenti ministeriali locali, i progressi raggiunti dall’area baltica e l’avanzamento delle riforme. Tanti i momenti di confronto organizzati al fine di consolidare i rapporti e rinnovare l’unione di intenti creatasi con l’entrata formale nella zona euro ed i due ambiti traguardi raggiunti. I membri del Parlamento coglieranno l’occasione della propria presenza in Estonia per rendere omaggio, in occasione del cinquantesimo anniversario alle vittime delle deportazioni sovietiche.

“Già il Presidente del Parlamento Buzek – ha affermato l’On. Patriciello – aveva aperto la scorsa sessione di Strasburgo commemorando le centinaia di vittime del terrore “rosso” destinate “a privare l’Estonia, la Lettonia e la Lituania delle loro élite politiche e sociali. La presenza di Deputati europio in quei luoghi – conclude – permetterà di conservare viva la memoria di eroi che hanno lottato con determinazione e forza per spingere l’indipendenza del proprio Paese e tornare ad essere una Europa unita”

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