Antonio Di Brino
Antonio Di Brino
TERMOLI – A seguito delle dichiarazioni succedutesi all’indomani del Consiglio comunale che ha decretato il “no” al progetto Gran Manze, il sindaco Basso Antonio Di Brino intende chiarire quanto segue.Ho sempre pensato – ha dichiarato Di Brino – che la vittoria ha cento padri e la sconfitta è sempre orfana. Pertanto vorrei mettere ordine sulla vicenda Gran Manze e, in particolare, sul fatto che bisogna dare merito ai consiglieri Annibale Ciarniello, Timoteo Fabrizio e Ivo Sprocatti per aver proposto l’ordine del giorno, e a tutto il gruppo di maggioranza del comune di Termoli per averlo approvato.

Così come va riconosciuto al presidente Frattura e all’assessore Facciolla la disponibilità al confronto, senza dimenticare l’immenso contributo offerto da tutte le associazioni e dai cittadini che hanno partecipato all’assemblea pubblica. Infine, ma non per ultimo, va riconosciuto il merito al Sen. Ruta, per aver dimostrato il coraggio e la forza di rivedere la propria posizione. L’unica vera nota stonata è stata quella del gruppo di minoranza del centrosinistra al comune di Termoli e quella del consigliere Remo Di Giandomenico, i quali hanno preferito abbandonare l’aula e non votare. Questo è un fatto incontrovertibile. Questa vicenda evidenzia quello di cui sono sempre stato convinto, e cioè che il dialogo e il confronto democratico portano sempre a risultati positivi per la collettività.

Per quanto concerne le dichiarazioni del consigliere Di Blasio e dei suoi solidali, ritengo sia il caso di far rilevare come questi abbiano perso le manze e oggi vanno in cerca delle “corna”: “excusatio non petita, accusatio manifesta”, cioè scusa non richiesta, accusa manifesta; forse “Lor Signori” hanno dimenticato quando invitarono il senatore Ruta a Termoli per presentare il progetto Gran Manze ed evidentemente non ricordano quanta enfasi diedero alla realizzazione di questa iniziativa. Oggi invece scopriamo che si dicevano contrari fin dall’inizio.

Certo è che aggiungere la menzogna alla vergogna è arte di pochi. Infine, sempre per la chiarezza e per l’onestà intellettuale che tutti dovrebbero avere nel riconoscere il grande ruolo che questa Amministrazione ha avuto nella vicenda Gran Manze, vorrei ricordare ad Antonio De Lellis e compagni, che il sottoscritto ha manifestato fin dall’inizio, pubblicamente, la contrarietà al progetto, evidenziando la nostra chiara presa di posizione. Venerdì scorso, dopo l’inerzia regionale, siamo stati l’unico Comune molisano a far sedere allo stesso tavolo Granarolo, istituzioni regionali, parlamentari, rappresentanti di categoria, comuni limitrofi, associazioni e liberi cittadini: faccia uno sforzo, De Lellis, e si lasci sfuggire un grazie, ogni tanto”.

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