TERMOLI – San Timoteo: la guerra continua senza esclusioni di colpi tra le associazioni che gestiscono le ambulanze in città per accaparrarsi il trasporto a casa o in strutture private dei pazienti ricoverati al San Timoteo di Termoli. La denuncia arriva da diverse associazioni di Termoli all’indomani della lettera-richiamo a firma del direttore sanitario del San Timoteo di Termoli, Filippo Vitale indirizzata agli operatori del settore. Vitale con la direttiva, ha cercato di risolvere una vicenda che, sfortunatamente, non trova soluzione. Anzi, peggiora con il passare delle settimane.

In ogni caso il direttore ospedaliero con l’ultima missiva, ha voluto lanciare un segnale tangibile ad alcuni operatori che praticherebbero concorrenza sleale lasciando la propria pubblicità all’interno delle divisioni e vicino ai letti dei degenti in barba alle rigide disposizioni ospedaliere in tale senso ed allo stesso servizio di vigilanza esistente all’interno del presidio termolese. Secondo la disposizione: “le ambulanze ed altri mezzi delle associazioni devono sostare fuori dal perimetro ospedaliero, fatto salvo il tempo necessario per il carico e scarico dei pazienti.
L’accesso all’interno dei vari reparti del personale di tali organismi è consentito solo su richiesta dei pazienti che dovranno darne comunicazione al personale di assistenza delle divisioni”.

Nonostante l’invito esplicito, la maggior parte dei gestori delle ambulanze locali lamenta una concorrenza sleale da parte di un’associazione in particolare che: “continua il mattino presto ad entrare nei reparti ed a lasciare i propri volantini nelle divisioni dove è severamente vietato continuando a portare avanti una concorrenza sleale inaccettabile”.

Le stesse chiedono un nuovo e più rigoroso intervento del direttore sanitario Vitale chiamato a far rispettare anche con sanzioni le regole interne ed a capire come mai la vigilanza presente nel San Timoteo non riesce a debellare il fenomeno del “volantinaggio a tappeto” nei reparti. “Noi tutti rispettiamo le regole ma ai nostri danni viene praticata una concorrenza sleale quotidiana che ci impedisce di operare con serenità” denunciano le onlus che operano in zona.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

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