La Giunta regionale ha promosso la figura dell’informatore medico-scientifico aziendale che non è contemplata dall’assetto ordinamentale del S.s.n.

ROMA _ Il consiglio dei ministri di oggi ha impugnato, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, alcune leggi regionali del Molise, dell’Umbria e della Calabria. Lo comunica in una nota il ministero per i Rapporti con le Regioni. In particolare, e’ stata impugnata la legge regionale n.3/2009 del Molise ”Legge finanziaria regionale 2010”. “La legge in esame e’ illegittima in relazione ad alcuni articoli in materia di personale – fa sapere il ministero per i Rapporti con le Regioni – In particolare, vengono previste alcune misure (determinazione buoni pasto e indennita’ supplementare ad alcune categorie di personale) che vanno invece disciplinate dalla contrattazione collettiva e non dalla legge.
Inoltre, in merito all’organizzazione del servizio sanitario regionale, i singoli interventi previsti per il personale non sono in linea con il piano per il rientro dal disavanzo sanitario e con quanto disposto nel Tavolo tecnico per i programmi operativi del nuovo patto per la salute e violano l’articolo 117, comma 3 della Costituzione in materia di coordinamento di finanza pubblica”.

Infine, la Giunta regionale promuove e disciplina le funzioni dell’informatore medico-scientifico aziendale – prosegue il ministero – L’istituzione della figura di informatore nell’ambito dell’Azienda sanitaria regionale non contemplata dal vigente assetto ordinamentale del Servizio nazionale Sanitario, si pone in contrasto con la competenza statale in materia di professioni”

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