CAMPOBASSO _ Il Consiglio Regionale approva la legge in materia di inquinamento atmosferico che recependo il Testo Unico n. 152/2006, disciplina in modo organico le funzioni dei comuni, delle province, della regione e degli enti di vigilanza e controllo. La legge consentirà di avere un quadro chiaro di riferimento per gli amministratori locali, le imprese, i cittadini e per le associazioni di tutela della salute e dell’ambiente. Le innumerevoli emergenze degli ultimi anni hanno evidenziato la necessità di pianificare il rilevamento delle emissioni in atmosfera per conoscere scientificamente l’entità delle sostanze inquinanti immesse nell’aria ed i rischi a cui è esposta la popolazione.

Approvati all’unanimità due emendamenti aggiuntivi presentati dal consigliere Petraroia. Con la prima modifica è stato previsto il coinvolgimento dell’ASREM nella pianificazione degli interventi per ciò che attiene le ricadute di carattere sanitario. Con la seconda modifica, nelle more dell’entrata in vigore di tutti i piani di rilevamento atmosferico si incarica la Giunta Regionale ad approntare un Piano Straordinario di accertamento dei rischi, verifica sanitaria e bonifica ambientale, connesso con le situazioni emergenziali dell’area venafrana e dell’area del Basso Molise interessata da impianti produttivi collocati nel Consorzio Industriale di Termoli.

In pratica, il comma 2 dell’art. 12 della legge impegna il Governo Regionale ad agire con gli strumenti dell’urgenza e della straordinarietà per fronteggiare insieme ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute, le condizioni di rischio della Piana di Venafro e dell’area costiera. Questo risultato riscontra l’annosa mobilitazione delle associazioni di cittadini che lottano in difesa della salute dei propri figli, contro l’anomalo innalzamento delle patologie tumorali ed in favore di piani di bonifica ambientale che preservino condizioni di vivibilità, sostenibilità e sicurezza sanitaria.

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