RICCIA _ La discussione in famiglia, probabilmente nata per futili motivi, è subito degenerata fino a diventare una vera e propria lite tra padre e figlio. Il più giovane dei due, evidentemente non soddisfatto dalla piega presa dalla situazione, ha raggiunto il vicino garage dove ha prelevato due asce per il taglio della legna con le quali, subito dopo, è rientrato in casa con il chiaro intento di colpire il padre ed attentare alla sua vita. In soccorso all’anziano congiunto, per fortuna, è intervenuto un secondo figlio il quale ha tentato di bloccare e disarmare il fratello, prima che portasse a compimento il suo folle gesto.

Nella colluttazione nata dal tentativo di placcaggio, l’aggressore, che ha riportato una ferita alla caviglia, è stato definitivamente disarmato anche grazie all’intervento di alcuni militari della Stazione Carabinieri di Riccia che sono intervenuti provvidenzialmente a dare manforte al giovane che si era posto a difesa del padre.

Avendolo reso inoffensivo, i militari hanno provveduto a farlo trasportare presso l’Ospedale Civile di Campobasso per le cure mediche alla caviglia. Subito dopo l’aggressore, F.C.O., un operaio 31enne di origine rumena residente a Riccia, è stato tratto in arresto dai militari per tentato omicidio ed è stato trattenuto, piantonato dai militari, presso l’Ospedale del capoluogo in attesa di un intervento chirurgico al piede. Le due asce con le quali l’arrestato aveva tentato di ferire mortalmente il padre, sono state sequestrate dai Carabinieri. Una tragedia sfiorata soltanto grazie all’intervento di un figlio a difesa del padre, ed al tempestivo arrivo dei Carabinieri sul luogo della lite familiare.

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