CiroComune
Ciro Stoico
TERMOLI – I giorni che hanno preceduto la tornata elettorale regionale sono stati molto frenetici per l’addetto stampa del comune di Termoli. Immortalare i grandi lavori pubblici in corso d’opera è stato un’impresa incredibilmente ardua. Sono stati pubblicizzate attività davvero inconsuete: dalla pulizia del lungomare, effettuata dai tirocinanti, alla potatura degli alberi del verde pubblico. Addirittura si vocifera che siano stati piantati ben 4 alberi in piazza Monumento. Non contenti e spinti dall’entusiasmo, in questi giorni grande risalto è stato dato alla sostituzione delle lampadine ai “corpi illuminanti non funzionati” del lungomare Nord. Cosa dire…DISPERAZIONE PURA o altro?

Quando si trasforma il quotidiano in un evento eccezionale, si comprende il senso della misura, che l’Amministrazione Sbrocca dà alle cose. Per queste ragioni ci chiediamo quale significato possiamo attribuire a questa frase pronunciata dal sindaco Sbrocca dopo le elezioni: “A Termoli il centro sinistra ha retto”. Retto cosa?? Complessivamente i tre membri dell’Amministrazione Sbrocca hanno totalizzato 1358 preferenze. Un vero disastro. Il dato politico termolese è invece evidente.

Il vicesindaco Chimisso unitamente ai “fedelissimi” hanno spalleggiato la riconferma dell’avv.Vittorino Facciola alla Regione, abbinando le preferenze, 428 voti per entrambi mentre l’Assessore del “fare” Ferrazzano è stato lasciato solo e il consigliere Di Francia addirittura non pervenuto! Vi è un altro dato politico, per certi versi inquietante, ed è rappresentato dalle 164 preferenze incassate dal sindaco di Guglionesi Antonacci Bartolomeo, detto Lello, che faceva parte della lista dei sindaci che appoggiavano la candidatura di Frattura.

Il voto è segreto, ma le chiacchiere NO. Soprattutto quando le chiacchiere conducono in Via Sannitica. Dopo l’azzeramento del Governo nazionale, si è avuto quello regionale, restiamo in attesa di quello comunale…

Ciro Stoico
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