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CAMPOBASSO _ Con incredulità e indignazione la Confcommercio ha appreso della delibera di Giunta regionale con la quale viene accolta la richiesta dei comuni di Isernia, Termoli e Montenero di Bisaccia di consentire l’apertura ai centri commerciali per tutte le domeniche dell’anno oltre alla festività. Si tratta di un provvedimento abnorme e ingiustificato atteso che i pareri delle organizzazioni di categoria, dei sindacati dei lavoratori e degli stessi consumatori erano fermamente e motivatamente contrari. La Giunta regionale, con il voto contrario dell’assessore Marinelli e con la posizione bislacca dell’assessore Di Sandro (contrario ad Isernia e favorevole a Montenero e Termoli, sic) , ha deciso in senso opposto manifestando apertamente la propria ostinata volontà ad agevolare per l’ennesima volta la grande distribuzione organizzata e penalizzare le piccole imprese commerciali che usciranno annichilite da questo atto dannoso per tutte le nostre attività.

E’ stato inoltre completamente vanificato il lavoro dei tavoli di concertazione promosso dallo stesso assessore Franco Giorgio Marinelli, completamente delegittimato rispetto alle scelte assunte dalla Giunta regionale. Peraltro l’esecutivo regionale non ha avuto nemmeno il decoro di salvare la faccia acconsentendo senza battere ciglio ad una liberalizzazione completa e senza soluzione di continuità per tutto l’anno. Una liberalizzazione selvaggia che rappresenta un unicum in Italia e che è in controtendenza con quanto stanno facendo in tutte le altre regioni, in particolare quelle del Nord che stanno limitando le aperture festive e domenicali.

I piccoli negozianti devono sapere tutto ciò e la Confcommercio lo rimarcherà con una apposita campagna di informazione e comunicazione , in vista delle prossime scadenze elettorali, su tutto il territorio regionale. E il Governatore Michele Iorio si è assunto in proprio, e insieme agli assessori Vitagliano, Fusco, Velardi e Cavaliere, la responsabilità di questa scelta. Una scelta che, in nome del salvataggio di fantomatici posti lavoro o ancor più fantomatici posti di lavoro futuri appetibili alla vigilia di due consultazioni elettorali è catastrofica per le microimprese molisane. Valuteremo insieme alle altre organizzazioni del partenariato la possibilità di produrre ricorsi avverso il provvedimento e al più presto inoltre sarà convocata una conferenza stampa congiunta per illustrare tutte le iniziative che saranno adottate. Non è possibile che le pressioni della grande finanza e dei grandi capitali della distribuzione organizzata tutti rigorosamente extra regionali prevalgano sulle attese, sulle speranze e sulla stessa possibilità di vivere dignitosamente di tanti imprenditori e di tante famiglie molisane.

Presidente Confcommercio Paolo Spina

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