CAMPOBASSO _ Il tentativo di tenere unito il centrosinistra per le prossime sfide elettorali andava fatto. Ciascun dirigente politico è consapevole che la divisione in due o tre tronconi della coalizione agevola il PDL e ci rende meno credibili al cospetto dell’elettorato. Nelle prossime ore sarà accertata la possibilità di unire i partiti, i movimenti, le associazioni e gli autoconvocati, individuando unitariamente un programma chiaro e un metodo condiviso per scegliere la figura da candidare alla Presidenza della Provincia. Per offrire un contributo di chiarezza, ribadisco che il partito democratico non è stato mai sollecitato ad avanzare alcuna candidatura per tale responsabilità, che non ha mai affrontato l’argomento in nessun organo statutario e che si è messo a disposizione della coalizione per tenere unito tutto il centrosinistra.

Qualora ci fosse una sollecitazione in tal senso spetterebbe prioritariamente alla maggioranza congressuale del PD esprimere un nome per una questione di correttezza deontologica e di rispetto degli equilibri interni al partito. Trovo stravagante che sulla stampa si ipotizzi la candidatura di un esponente della minoranza interna, al di fuori delle scelte nazionali del PD, in assenza del rispetto delle procedure Statutarie e in contrasto con le più elementari regole del buonsenso. Non nascondo un forte disagio per un costume che non mi appartiene. Personalmente auspico un gesto di responsabilità dell’IdV decidendo di partecipare col proprio candidato alle primarie e mi auguro che in extremis si trovi un percorso che tenga unito tutto il centrosinistra.

Se ciò non sarà possibile per l’indisponibilità dell’Italia dei Valori, non si perda altro tempo, si predisponga il Regolamento, si confermi la data per la presentazione delle candidature al 20 marzo e lo svolgimento delle primarie al 3 aprile, e si proceda senza indugi. In questo caso dovrà riunirsi l’Assemblea Regionale del PD e verificare se concorrere con propri candidati o sostenere figure proposte dalle forze alleate. Insieme a questo obbligo il PD dovrà attivare i nuovi segretari delle Federazioni di Termoli e Campobasso, Palmieri e Maio, per l’individuazione dei candidati nei 19 collegi elettorali di concerto con i Segretari dei Circoli Comunali del PD e a tutti gli Organi del Partito.

Michele Petraroia

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