TERMOLI _ “Il motore federalizzato, un 16 valvole che sarà prodotto per il mercato americano dallo stabilimento di Termoli a partire dalla fine del 2012 potrebbe dare un po’ di ossigeno all’impianto locale”. Lo ha dichiarato il segretario regionale della Fim-Cisl Riccardo Mascolo a seguito degli ultimi incontri a Roma tra Governo, Gruppo e sindacati. Il propulsore è un 1400 cc turbo di 170 cavalli che appartiene alla famiglia del fire multi-air. A differenza del multi-air che viene prodotto per il mercato italiano, ha 42 componenti diversi che lo rendono più versatile e competitivo con dei consumi piuttosto contenuti rispetto alla potenza espressa.

“Il 16 valvole dal nuovo anno non dovrebbe fare più cassa integrazione mentre oggi è il settore maggiormente interessato dalla cig” ha proseguito Mascolo che sottolinea che: “I cambi stanno andando bene, il motore 8 valvole assemblato in zona, invece, potrebbe subire la concorrenza del twin-air, motore bicilindrico prodotto in Polonia dalla Fiat”. Per il sindacalista la Fiat-Powertrain di Termoli si sta difendendo meglio di altri impianti italiani dello stesso Gruppo dove la cassa integrazione è superiore rispetto a quella applicata in zona. “Il 2013 dovrebbe esserci la ripresa _ ha concluso Mascolo _ e ci auguriamo di buttarci alle spalle il prima possibile questo momento difficile”.

La dirigenza della Fiat Powertrain di Termoli ha anunciato ieri pomeriggio alle organizzazioni sindacali una nuova settimana di cassa integrazione a fine ottobre prossimo. Lo “stop” produttivo interesserà l’interno impianto automobilistico a partire dal prossimo 22 ottobre e fino al 27 ottobre. Resteranno a casa circa 3 mila lavoratori.

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