TERMOLI _ Sono 21 i lavoratori “in nero” individuati dalla Compagnia di Termoli presso un’azienda del Basso Molise operante nel comparto della filiera agroalimentare. 11 italiani, 3 tunisini, 3 albanesi, un tedesco, un lituano e due bulgari: nessuno di loro risultava nelle scritture obbligatorie dell’azienda ispezionata; quest’ultima risponderà delle violazioni previste e punite dall’articolo 19 del D.Lgs 276/2003 (omessa comunicazione instaurazione rapporto di lavoro) e delle altre specifiche disposizioni in materia di documentazione obbligatoria. Le sanzioni verbalizzate sfiorano 175mila Euro, oltre al recupero delle ritenute d’acconto, previdenziali ed assistenziali non operate dall’impresa.

Allo stato è in corso ogni utile approfondimento connesso agli elementi ed agli spunti investigativi raccolti. E non solo. La Compagnia di Termoli ha contestualmente sviluppato una capillare attività di controllo tesa a monitorare l’utilizzo della manodopera stagionale nella filiera agroalimentare, al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illecito connessa alla normativa sul lavoro ed all’immigrazione clandestina, soprattutto in questo periodo che vede molta richiesta di personale per la vendemmia.

Il piano di interventi, coordinato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso, prevede l’impiego di numerose pattuglie nell’intera circoscrizione operativa, con particolare riguardo alle aree interne. L’attività è tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

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