Un turista, in un messaggio a myTermoli, ha annunciato di cambiare località di vacanze dopo la drammatica esperienza dei primi di giugno in città con la differenziata.

I contenitori della differenziata
TERMOLI _ La raccolta differenziata porta a porta attivata dall’Amministrazione Greco a Termoli continua a non piacere non solo ai residenti ma anche ai turisti, alcuni dei quali hanno annunciato di non voler più trascorrere le ferie a Termoli proprio a causa dei disagi patiti i primi di giugno con la raccolta dei rifiuti. Un’esperienza drammatica che ha convinto più di qualche proprietario di case per vacanze di cambiare destinazione. 
Questo il messaggio inviatoci da un turista “Habitè” di Termoli da circa 40 anni, rimasto molto sconcertato dal servizio della Teramo Ambiente.
 

“Vorrei evidenziare una situazione che ritengo insostenibile per chi, come me, viene a Termoli in vacanza (da oltre 40 anni) essendo proprietario di una cosiddetta “casa al mare”. Quest’anno ho approfittato del ponte del 2 giugno e ho avuto la sgradita sorpresa di non trovare più i cassonetti per l’immondizia. Quindi mi sono dovuto riportare i rifiuti indietro. Senza ricorrere al grido di battaglia “io pago le tasse” vorrei sommessamente far notare che il disagio è stato notevole.

La lettura degli opuscoli divulgativi del servizio ha completato l’opera…penso, per la prima volta in 40 anni, di non venire più a Termoli in vacanza: ma come è possibile pensare che in una località di mare in estate (quando si consuma principalmente pesce e fa anche molto caldo)si possa effettuare la raccolta dell’ “umido” ogni due giorni; ma come è possibile pensare che per un condominio di oltre 16 famiglie possano bastare dei contenitori assolutamente incapienti; ma come si fa a non capire che così non si risolvono i problemi ma si creano soltanto situazioni di disagio.

Eppure non ci vuole molto a far funzionare un sistema di smaltimento dei rifiuti. Invece di inventarsi soluzioni improbabili basterebbe copiare da chi già fa funzionare il sistema: per esempio basterebbe affiancare ai cassonetti “verdi” dell’umido altri cassonetti bianchi e blu per carta e vetro….che verebbero svuotati a cadenze temporali diverse”.

Francesco Mele
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