CAMPOBASSO _ Leggendo le Sentenze su eolico selvaggio, il TAR ritiene la Legge Regionale n. 23 del 23.12.2010 una pietra miliare per la difesa del territorio e considera manifestamente infondata un eventuale questione di legittimità costituzionale. I principi giuridici sanciti in modo inequivoco sono:  La Regione può delimitare le aree non idonee all’installazione di impianti eolici qual è ad esempio la Valle del Tammaro;

 L’art. 9 della Costituzione tutela il paesaggio ritenendolo un valore non aggirabile né interscambiabile con l’iniziativa privata che persegue un interesse di parte;
 Le Regioni possono e debbono legiferare in materia di tutela paesaggistica e ambientale;  La ponderazione tra obiettivi individuati a livello europeo di produzione energetica da fonti rinnovabili e proporzioni delle singole regioni italiane nell’assicurare ciascuna il proprio contributo in base all’estensione territoriale. A tal proposito la Sentenza del TAR riprende il dato ISTAT 2010 in cui è riportata la percentuale del 28,3% di produzione molisana da fonti rinnovabili superiore all’obiettivo fissato dall’Unione Europea al 2020 del 20%;  L’indicazione dell’obbligatorietà di rispettare il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e in particolare l’art. 136, riferito alla non autorizzazione o alla revoca di concessioni rilasciate per impianti eolici in aree vincolate, quali ad esempio quella della Castagna. Le Sentenze del TAR MOLISE confermano con chiarezza i grossolani errori giuridici in cui sono incappati i legali delle imprese eoliche e dei comuni interessati, che hanno incautamente contestato le giuste decisioni del Ministero dei Beni Culturali.

Sgomenta vedere l’Avv. Vincenzo Colalillo, consulente legale della Regione Molise, più volte intervenuto formalmente a dare assistenza tecnica sulla redazione dello Statuto e su varie proposte di legge regionali, tra cui quelle riferite al settore eolico, assumere la difesa delle imprese eoliche e dei comuni. È opportuno revocare la Delibera di incarico formale della Regione Molise a tale professionista per evitare un conflitto di interessi tra la sua attività di difesa delle imprese del settore e il suo impegno super partes di consulente regionale.

Sulla base delle innovazioni giuridiche connesse alle Sentenze la Rete delle 136 Associazioni e Comitati contro l’Eolico Selvaggio e i Rifiuti Extra-Regionali in Molise sollecita la costituzione in giudizio della Regione innanzi alla Corte Costituzionale in difesa della Legge 23/2010, la revoca della concessione alla Essebiesse Power srl, lo stop all’eolico e al fotovoltaico selvaggio visto il superamento delle percentuali di produzione energetica da fonti rinnovabili del 20% stabilito dall’Unione Europea.

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