CAMPOBASSO _ L’attenzione che il partito sta ponendo al dramma della scuola pubblica è legato al concetto che l’Italia dei Valori ha della cultura e dell’istruzione. “I modelli sottoculturali propinati dal centro destra e la riforma “epocale del ministro Gelmini la dicono lunga su che tipo di uomini e donne vogliano costruire per il futuro _ ha dichiarato Nagni, segretario regionale dell’Idv _. Il tentativo continuo di questo governo è quello di mortificare sempre più il ruolo della scuola, di non garantire il pluralismo disunire le culture, coltivare il pensiero unico e disincentivare il concetto di democrazia.

Tutte queste cose sono in antitesi con il ruolo primario della scuola pubblica. E’ come dire che se non si possono uccidere le menti bisogna svuotarle. Immaginare 20.000 docenti e oltre 15.000 ATA in meno non può che impoverire il concetto di scuola come perno di formazione delle nuove generazioni. L’IdV reagisce e grida no a tutto questo, non solo criticando il sistema malato che il governo sta mettendo in atto ma discutendo con le parti interessate, attraverso con un continuo confronto con i docenti e gli studenti e con appuntamenti importanti, come quello di oggi, mirati a trovare soluzioni e proposte alternative valide che, per altro, l’Italia dei Valori ha già inserito nella proposta di programma nazionale alla voce Scuola, Università e Ricerca”.

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