CAMPOBASSO _ E’ stata lanciata ieri mattina, nell’ambito della conferenza di presentazione della campagna referendaria IDV per i tre quesiti su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento, l’iniziativa di raccolta firme per l’approvazione di un referendum abrogativo dello Statuto regionale di recente approvazione che prevede, tra le altre cose, in contraddizione con le linee guida sulla riduzione dei costi della politica, l’aumento del numero dei consiglieri, la nomina di ben 8 assessori, anche esterni, e un sottosegretario. Uno sperpero di denaro pubblico inaccettabile che si commenta da solo.

Non abbiamo avuto neppure il tempo di chiudere la raccolta firme per la class action – hanno sottolineato il consigliere provinciale Cristiano Di Pietro e il segretario regionale IdV Molise, Pierpaolo Nagni – che siamo già pronti a tornare in piazza, tra i cittadini, per avviare una petizione che permetta l’istituzione di un referendum abrogativo di uno statuto regionale che va ad esclusivo vantaggio della casta dimenticandosi del popolo molisano. Entro la prossima settimana saremo operativi, pronti ad andare con i nostri furgoni e i nostri gazebo in giro per il Molise a raccogliere le adesioni dei cittadini”.

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