TERMOLI _ L’Officina delle Buone Pratiche aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla FIOM CGIL il prossimo 16 ottobre a Roma. L’esigenza di mettere al centro della discussione il lavoro e i diritti contrattuali dei lavoratori significa dare maggiore compiutezza a quei 12 principi fondamentali della Costituzione repubblicana. Il precariato diffuso che abbraccia la maggior parte delle categorie professionali e l’aumento generale della disoccupazione fotografano di un’Italia malata, con un Governo che resta per oltre 150 giorni senza il Ministro dello Sviluppo Economico.

Su questo tema più volte è intervenuto il Capo dello Stato che ha richiamato al senso di responsabilità il Primo Ministro, il Governo ed il Parlamento ad affrontare i temi della crisi e della congiuntura economica che sta letteralmente strozzando la Nazione. Sentendo parlare sempre più di “dossier”, l’Officina delle Buone Pratiche ha esaminato le schede sintetiche elaborate dallo SVIMEZ sulle Regioni del Mezzogiorno.

Il Molise è in totale caduta libera. Balza subito agli occhi quel –4,1% di variazione PIL rispetto all’anno precedente ed il marcato spopolamento che soffre il territorio regionale unito alla diminuzione degli occupati, che nella Regione Molise sono per lo più impiegati negli Enti pubblici.

A Termoli si sono consumati, nei mesi passati, due licenziamenti nello stabilimento. Questa notizia ha sollevato un problema che si sta riverberando anche livello nazionale, ossia il tentativo di dividere le parti sociali per mettere con le spalle al muro i lavoratori ed i precari. Dove è l’arbitro di questa partita? Che ruolo gioca il Governo Berlusconi? L’Officina delle Buone Pratiche vuole affermare che il valore del lavoro rafforza i valori della democrazia e che questo deve essere la base per una società civile.

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