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Michele Iorio durante la conferenza stampa di oggiCAMPOBASSO _ Nel pomeriggio di oggi il Presidente della Regione Michele Iorio, nel corso di una conferenza stampa tenuta in Consiglio regionale, ha messo in guardia  i Molisani sul  pericolo che corre la loro autonomia regionale e la possibilità di progettare il loro futuro scaturito dall’attuale offensiva politico-mediatica tesa a denigrare l’avversario e a stravolgere la volontà degli elettori: «Ho il dovere morale e politico di ribellarmi in tutti i modi previsti dal nostro sistema democratico e di diritto, ad una campagna denigratoria svolta senza esclusione di colpi contro la mia persona, il mio impegno istituzionale e il lavoro fatto dalla Giunta che presiedo con il sostegno una ben definita Maggioranza consiliare. Una campagna promossa da una “regia” ben definita, frutto di una commistione politica-mediatica, che, nel voler distruggere con buona pace dei principi della democrazia, dell’etica e del diritto, chi è stato legittimamente eletto in una libera competizione, riesce a minare anche l’autonomia di questa regione e il suo diritto, conquistato con grandi battaglie, ad autodeterminarsi e a poter progettare il proprio futuro. Come leggere in altro modo ciò che è accaduto, ormai da un anno a questa parte, da quando ho avuto la “colpa grave” di vincere nuovamente le elezioni ed avere quindi mandato dai cittadini di amministrare questa Regione. Da allora, infatti, si sono interessati a me, su opportuno sprone di chi non voleva accettare la sconfitta, niente di meno che il “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “la Stampa”, il “Fatto quotidiano” e in alcuni casi anche “il Giornale”. Ma non solo, le trasmissioni di approfondimento de “La 7”, più volte “Report” fino ad arrivare a “Striscia la Notizia”. Tutto questo per raccontare un Presidente accentratore, padrone incontrastato del Molise, una sorta di malfattore che usurpa il potere e per descrivere, di conseguenza, i molisani che lo hanno votato, come dei suoi complici nello “sperperare” risorse in una regione ritenuta inutile.
La verità è ben altra ed è quella che grido da tempo e che soprattutto testimoniano i fatti. Ho vinto le elezioni insieme alla mia Maggioranza in maniera limpida e trasparente. Quelle elezioni, prima di giungere ad una proclamazione, sono state vagliate, studiate e dissezionate per oltre un mese (mai così era avvenuto nella storia della Regione fin dal 1970). Si è poi detto che il risultato era stato “aggiustato” con schede addirittura false, alcune delle quali erano state trovate bruciate sotto i ponti (ovviamente ciò senza alcun riscontro nella realtà). Si è , quindi, prodotto un ricorso elettorale che mirava ad un riconteggio delle schede che, una volta iniziato, ci ha portato all’aumento della differenza tra me e il mio competitore (anche qui un’ennesima “bufala”). Ci si è, infin,e appellati ad elementi formali, nella presentazione delle liste, che sono stati interpretati dal Tar in un certo modo. Ora l’esame di quest’ultimo caso è al vaglio Consiglio di Stato e fido nella serenità della valutazione dei fatti da parte dei giudici. Ad ogni modo, in tutti questi passaggi mediatici e giudiziari, chi sta pagando, insieme a me e alla mia famiglia, il prezzo più alto, è il Molise che vede mettere in discussione quanto aveva conquistato grazie a nobili padri, tra cui Aldo Moro e vari esponenti politici del dopoguerra. È tempo che tutta la classe politica del Molise, sia di Maggioranza che di Opposizione, si ricordi della sua responsabilità nei confronti non di Michele Iorio, ma di questa regione, dei suoi cittadini e del mondo economico-sociale che vi vive e lavora.

È tempo che questa classe politica ritrovi unità e responsabilità nel difendere chi li ha eletti e protegga il loro diritto a progettarsi autonomamente un domani. È tempo, ancora, che l’attuale classe politica dica NO a queste “regie” occulte che arrivano perfino a stimolare una trasmissione come “Report” per descrivere un Molise allo sbando. Una sorta di messaggio subliminale per indirizzare, in un certo modo, i giudici del Consiglio di Stato, a due giorni dalla pronuncia di merito sul futuro di questo Governo regionale. Ribadisco che mi opporrò con tutte le mie forze a questa pesante “cappa” che offende la politica, le Istituzioni, la democrazia e i cittadini che saranno chiamati purtroppo, se questo processo non verrà interrotto, a pagare il prezzo più salato in termini di privazione della possibilità di potersi esprimere e di non essere subalterni a nessuno nel compiere delle scelte funzionali ad uscire, prima e meglio, dall’attuale crisi e ad immaginare un futuro possibile nella terra in cui sono nati».

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11 Commenti

  1. Dignità.
    Il tempo inesorabilmente passa per tutti.Ormai il “giocattolo” (e non solo) si è rotto, all’attuale classe dirigente, che ci ha governato negli ultimi 10-15 anni,non resta, conservando un minimo di dignità,che mettersi da parte, godersi il vitalizio, e dare spazio alle nuove leve. Questo dovrebbe valere sia per la maggioranza che per buona parte della minoranza che in più occasioni si è dimostrata non all’altezza del compito.

  2. Mi aspettavo molto di più dalla trasmissione Report, caro Iorio ti è andata bene…Servizio stringato rispetto alla realtà che ogni giorno sopportiamo in Molise. Mi auguro in un congruo ampliamento su varie questioni in una prossima puntata. La ruota gira…


  3. IORIO finiscila, se tutti i mass-media d’Italia si interessano a te un motivo pure ci sarà. Ti rimane fedele solo Telemolise fino a quando garantirai il posto ad ULISSE. Sono trent’anni che “romp’ i ball” tu con i tuoi adepti. hai combinato disastri su tutti i fronti e ti diverti ancora a prendere in giro la gente. Dovresti essere riuscito a mettere da parte un gruzzolo di tutto rispetto per sfamare te e sette generazioni (certo è che se continui a ingrassare a vista d’occhio potresti avere qualche problema). I familiari li hai tutti sitemati… ORA VATTENE!!!

  4. Condivido l’intervento di CLQ. Anch’io mi auguro che, conservando un minimo di dignità, molti professionisti della politica molisana si mettano da parte e diano spazio alle nuove leve. Naturalmente l’invito vale sia per la maggioranza che per buona parte della minoranza che in più occasioni si è dimostrata non all’altezza del compito.

  5. iorio
    dovere morale e politico? e la moralità dove sta rispetto ai tanti giudizi in corso? e alle condanne di primo grado? e al deficit sanitario, alle inefficienze della ricostruzione post sisma, al buco cronico delle partecipate, ai soldi presi a panama e tutto il resto? presidente, non si preoccupi di avvertire i cittadini molisani, questi ultimi speriamo che abbiano aperto gli occhi da soli…

  6. mastrogino e co. moralizzatori anonimi ,giudici assoluti senza avere mai avuto il coraggio una sola volta di esprimere pubblicamente quello che scrivono.quelli come voi vili,come me non lo nego,abbiamo contribuito a rendere il molise quello che è.

  7. x fifi
    Non conosco la tua posizione ma, indipendentemente dalle gratuite considerazioni relative a moralizzatore anonimo e vile per non aver mai avuto il coraggio una sola volta di esprimere pubblicamente quello che scrivo, DI SICURO NON SONO TRA QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO A RENDERE IL MOLISE PER QUELLO CHE E’.

  8. amenità
    Si leggono delle delle amenità in questo sito. Con toni pacati ed educati ci si augura, si invoca, si chiede che chi detiene il potere se ne vada a casa. Questo e ridicolo. Seduti su una cassa d’oro, davanti ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio, chi lascerebbe un posto simile?
    Invece la soluzione è un’altra. Prendere i forconi, le roncole e le mazze ferrate e muovere il popolo verso palazzo moffa. Lì dare un ora di libertà a tutti. I vari mastrigini sono ridicoli, molto d’accordo con fifi.