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Gli agenti del Commissariato hanno individuato l’autore dell’incendio ai garages del Palazzo di via Giappone 56. Si tratta di un termolese che per motivi intimidatori o un dispetto avrebbe appiccato il rogo ad un’auto in sosta all’interno di uno dei box dell’edificio. Altre 4 persone sono state denunciate a vario titolo

La Squadra Volante
TERMOLI_ Ha minacciato la moglie con un grosso coltello da cucina puntato al volto dopo averla afferrata per il collo davanti ai figli minori. L’uomo, residente a Termoli, è stato bloccato ed arrestato dagli agenti del Commissariato di Termoli. La Polizia di Stato è intervenuta durante il violento litigio in casa del termolese prima che accadesse il peggio alla consorte ed ai figli presenti. Il marito violento al momento dell’intervento della Squadra Volante aveva già distrutto con il coltello suppellettili, addobbi natalizi ed aveva anche danneggiato arredi. A carico del termolese sono scattate le accuse di della maltrattamenti in famiglia, violenza, minacce aggravate e danneggiamento.

Sempre il Commissariato termolese ha fatto scattare le manette attorno ai polsi di un malvivente locale colpito da un ordine di cattura emesso dal Tribunale di Larino.
 
L’uomo deve scontare una pena di 3 anni e 5 mesi di detenzione per reati contro il patrimonio e truffe messe a segno a Termoli ed in Comuni limitrofi. Nel corso dei controlli condotti negli ultimi giorni dalla Squadra Volante di Termoli, gli agenti hanno individuato e denunciato l’autore dell’incendio appiccato ai garage del palazzo di via Giappone 56. Si tratta di un termolese che sembra abbia messo a segno il gesto a scopo intimidatorio. Altre 4 persone sono state denunciate dalla Polizia.

Un rumeno dimorante a Termoli la cui abitazione era divenuta una sorta di “fumeria di droga” e “supermarket” di sostanza stupefacente. Una straniera, anch’egli rumena, è finita nei guai per circonvenzione di incapaci e falso in scrittura privata. La donna in qualità di “badante” di un pensionato della città circuiva il vecchietto alterandone anche le volontà testamentarie al fine di procacciarsi un copicuo profitto.

Tra le altre persone deferite alla Procura di Larino anche un giovane studente del posto accusato di cessione di sostanze stupefacenti. Stava consegnando una dose di droga ad un’amica davanti la scuola mentre un altro termolese è finito nel mirino della Polizia per furto con destrezza.

In una tabaccheria il giovane acquistava un pacchetto di sigarette appoggiando sul bancone una banconota da cento euro. Approfittando di un momento di distrazione della titolare si riappropriava della banconota incassando contestualmente la somma consegnatagli quale resto. La scena veniva ripresa dalla telecamera interna dell’attività commerciale e, grazie alla tempestiva denuncia della gestrice, gli agenti riuscivano ad individuare e ad identificare l’autore del gesto.

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