I festeggiamenti vittoria Spagna
TERMOLI _ “Assurdo ed inconcepibile quello che è accaduto a Nicola. Oggi alla tristezza si aggiunge la rabbia per il sostanziale immobilismo del Governo nazionale” così il capogruppo D’Alete all’indomani della presentazione in Consiglio di una interrogazione regionale urgente per far luce su quanto accaduto a Barcellona la notte dell’11 luglio scorso durante i festeggiamenti per la vittoria della formazione di calcio spagnola ai campionati del mondo sudafricani. “Cercare ed individuare responsabilità e colpevoli non può esser considerata da nessuno un’iniziativa superflua” continua D’Alete “è un diritto imprescindibile di Nicola, della sua famiglia e di tutti gli italiani per bene, che magari hanno anche loro dei figli studenti in qualche città europea. Ma è altresì un dovere preciso delle autorità italiane ricercare la verità”.

L’interrogazione regionale ricalca quella presentata qualche giorno fa alla Camera dall’on. Nicolais ed altri. Entrambe chiedono un intervento deciso e risolutivo del Governo nazionale italiano nei confronti delle istituzioni spagnole e di quelle autonome catalane perché si faccia immediatamente chiarezza sull’accaduto e sulle responsabilità, documentate anche da molti video pubblicati su alcuni siti internet, dei famigerati “Mossos d’Esquadra”, corpi speciali della polizia catalana.

In concreto l’interrogazione presentata dal capogruppo D’Alete chiede al Presidente della Regione Michele Iorio “quali iniziative il Governo regionale intenda intraprendere, attraverso i Ministeri italiani competenti, presso il Governo spagnolo e il Governo regionale autonomo della Catalogna, attivando la rappresentanza diplomatica presso l’ambasciata d’Italia in Spagna, al fine di garantire la tempestiva, chiara e trasparente ricostruzione della dinamica dei fatti che hanno portato al grave ferimento di Nicola Tanno. Quali misure il Governo regionale intenda adottare, in accordo con i Ministeri italiani competenti, al fine di garantire il supporto dell’amministrazione alla parte offesa e ai suoi familiari nel predisporre l’assistenza legale e il sostegno tecnico presso le autorità catalane e spagnole, volti a soddisfare le esigenze di giustizia connesse alla grave lesione dei diritti personali subita dal corregionale Nicola Tanno”.

Pardo Antonio D’Alete

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