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LARINO _ Mentre il governo Berlusconi mostra di continuo la scure verso la regione Molise, arrivando a promettere di sopprimere ben 66 comuni in un solo colpo, in altri territori “italiani” si comporta diversamente. In Lombardia e Veneto istituisce l’ODI, a tutela dei comuni confinanti con le provincie autonome di Trento e Bolzano e lo dota di fondi non paragonabili, assolutamente, con quanto risparmierebbe per gli accorpamenti dei comuni. Se volete sapere cos’è l’ODI, andate al seguente indirizzo internet, www.fondoodi.it, e troverete diverse informazioni. L’ODI è istituito con la legge finanziaria per il 2010 del 23 dicembre 2009 n. 191 (quindi in piena crisi economica) e gestisce un fondo di 80 milioni annui per il finanziamento di progetti “per lo sviluppo economico e sociale dei territori confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano”. Quindi, tale semisconosciuto istituto distribuisce, ogni anno, 80 milioni di euro a comuni di frontiera di Veneto e Lombardia: hai voglia ad accorpare piccoli comuni molisani per compensare tale cifra! Al contempo potrete leggere che è istituita presso la Tesoreria Provinciale di Verona una contabilità speciale intestata all’ODI, alimentata da ciascuna Provincia Autonoma nel limite massimo di 40 milioni di euro annui ciascuna.

L’ODI comunica entro il 31 marzo di ciascun anno finanziario, alla ragioneria generale dello Stato, le somme erogate da ciascuna provincia autonoma entro il 31 dicembre dell’anno precedente e la medesima ragioneria provvede a svincolare gli importi che ogni anno accantonerà, in via temporanea, pari a 40 milioni di euro per ciascuna provincia. Insomma, il governo Berlusconi si vergogna di scriverlo esplicitamente: paga pantalone! Così come si vergogna di dire che questo istituto non è un’eredità del passato ma è stato imbastito nel pieno della crisi finanziaria mondiale (anni 2009-10). E molto probabilmente si vergogna di dire anche che a capo di questo organismo è stato posto l’onorevole Aldo Brancher, nominato ministro ed immediatamente dimessosi per problemi giudiziari. Allora, a questo punto chiediamo, provocatoriamente e per protesta, di poter partecipare ai finanziamenti: ogni comune molisano elabori un progetto sommario e lo invii all’ODI.

Sempre sul sito si legge che le proposte di finanziamento devono essere presentate all’ODI – presso il Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria territoriale dello Stato di Verona – entro il 31 marzo di ciascun anno (tranne che per l’anno in corso, il cui termine è stato posticipato al 30 giugno 2011). Possono presentare progetti i Comuni delle provincie della Regione Veneto e quelli delle provincie della Regione Lombardia confinanti con la Provincia autonoma di Trento o con la Provincia autonoma di Bolzano (Belluno, Vicenza, Verona, Brescia, Sondrio). Quindi è evidente che la vostra eventuale richiesta, cari sindaci molisani, verrà respinta. Ma se tutti i 136 comuni molisani, all’unisono, dovessero spedirla e pubblicizzarla, l’effetto sarebbe notevole ed evidentemente superiore a quello di un finanziamento ricevuto. Veniamo rintuzzati da tutte le parti ormai: almeno la protesta ce la possiamo permettere?

Claudio Nuonno Segretario PD Larino

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