La nuova zona di lottizzazione
La nuova zona di lottizzazione
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI _ La periferia di San Giacomo degli Schiavoni in cima ai gusti dei costruttori termolesi. E’ di qualche giorno addietro la presentazione di una nuova richiesta di lottizzazione in una tra le più belle aree del paese, situate a poca distanza dal centro abitato. A presentare il Piano casa è la ditta Petrucci di Termoli. Il progetto, realizzato dall’architetto termolese Elio Scutti, prevede la realizzazione di villette a schiera disposte ad anfiteatro della grandezza di 100 metri quadri ciascuna per un totale di circa 200 unità abitative di edilizia economica e popolare.

La lottizzazione che è stata individuata su un’area di oltre 7 ettari di proprietà di un montenerese, è già al centro di nuove polemiche. La neo amministrazione comunale guidata dal Sindaco Rino Bucci, protagonista della revoca  la scorsa settimana della lottizzazione con “programma costruttivo di edilizia sociale” della ditta Borgo, ha già annunciato l’intenzione di rigettare tale richiesta che, tra l’altro, non rispetterebbe la restrizione del vincolo deciso dal neo esecutivo fissato a 250 metri dall’abitato. Dal canto suo la ditta costruttrice ha già fatto sapere di voler preparare il ricorso contro il diniego dell’Amministrazione.

Per Bucci risulta prioritario pensare prima al paese esistente, migliorarne la vivibilità e successivamente prevedere l’ampliamento della periferia. Al contrario autorizzando tali lottizzazzioni, si verrebbe a costruire un altro paese poco distante dall’esistente snaturandolo. E’, dunque, guerra aperta su lottizzazioni e piani casa a San Giacomo degli Schiavoni. I terreni sangiacomesi, molti dei quali con vista mare, farebbero sempre più “gola” ai costruttori desiderosi di cementificare zone verdi caratterizzate da boschi e coltivazioni.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

1 commento

  1. Rino … comincia benino
    … e che cacchio, prima volevano realizzare case da un lato ed adesso anche dall’altro. Ma immaginate l’entrata di San Giacomo compressa in una tenaglia di cemento. Bene ha fatto Rino a bocciare entrambi i progetti.