TERMOLI – Operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo radiomobile della Compagnia di Termoli. Il “blitz”, conclusosi all’alba di oggi, ha visto l’arresto di due persone e il recupero di un cospicuo quantitativo di diverse tipologie di stupefacente e munizioni. I controlli sono scattati in serata con le prime perquisizioni nel quartiere difesa grande a carico di un venticinquenne di Termoli, D.J..
Durante la perquisizione i militari hanno rinvenuto una busta contenente quasi 900 grammi di marijuana già essiccata quindi pronta ad essere spacciata, tre panetti di hashish del peso complessivo di 300 grammi, alcune bustine contenenti complessivamente 8 grammi circa di cocaina, ed alcune dosi già pronte dei vari tipi di stupefacente.

Nell’abitazione inoltre sono state rinvenuti materiali utili al confezionamento degli stupefacenti nonché numerosi coltelli e soprattutto 50 cartucce per pistola calibro 22 e 6 cartucce per fucile a pallettoni. Al giovane sono stati sequestrati inoltre soldi contanti per oltre 13.000 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La seconda persona è stata individuata in zona San Pietro. Proprio qui il giovane, G.A. di 20 anni, originario di termoli, accortosi dell’arrivo dei militari ha cercato di disfarsi di una busta contenente stupefacente del tipo marijuana gettandola dalla finestra di un’abitazione, ma il gesto non è sfuggito ai Carabinieri i quali hanno recuperato lo stupefacente e si sono precipitati all’interno della casa dove hanno scoperto che il ventenne aveva cercato di disfarsi di altra marijuana gettandola nel water.

Ai carabinieri quindi il compito di recuperarla, infatti sono stati prelevati altri 100 grammi dell’illecita erba per un complessivo di 350 grammi e, anche in questo caso, materiale per il confezionamento di singole dosi. I due giovani sono stati condotti presso la Compagnia di Termoli dove sono stati trattenuti per gli atti e poi sono stati trasferiti al cattato l’arresto per la violazione del reato di detenzione ai fini dello spaccio previsto dall’art. 73 del DPR 309/90, e è stato trasferito presso il carcere di Larino.

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