Aldo Patricello
SAN GIULIANO DI PUGLIA _ Il 28 gennaio del 2010 la Corte Suprema di Cassazione, con la sentenza numero 173/2010, poneva la parola fine ad una vicenda che ha sconvolto non solo il Molise ma l’intero Paese. Ha accertato le responsabilità del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia “Francesco Iovine” a seguito del tremendo sisma del 31 ottobre 2002, in cui morirono 27 bambini e la loro maestra. La Suprema Corte, confermando quanto già proclamato dalla Corte di Appello di Campobasso, ha identificato nel Comune di San Giuliano di Puglia la responsabilità civile dell’intera vicenda, condannando lo stesso al risarcimento dei danni patrimoniali per la somma di 12.500.000 euro. Il Comune di San Giuliano di Puglia, però, non è in grado di sopportare un tale impegno economico e quindi di far fronte alla condanna pecuniaria emessa dalla Corte di Cassazione; proprio per questo ha attivato ogni iniziativa presso le Autorità competenti al fine di richiedere la concessione di un contributo economico.

A tale richiesta di aiuto ha dato risposta l’On. Aldo Patriciello che ha presentato presso la Commissione europea un’interrogazione urgente volta alla richiesta di un intervento finanziario straordinario da parte della stessa Commissione a beneficio del Comune molisano. “Il Comune di San Giuliano di Puglia non può fronteggiare una così ingente spesa economica – ha dichiarato l’On.Patriciello – nonostante siano trascorsi 18 mesi dalla sentenza della Cassazione, non essendoci stati gli auspicati interventi statali e non disponendo il Comune stesso di liquidità sufficiente, l’Amministrazione comunale per far fronte a tale condanna si troverebbe costretta ad alienare alcune opere pubbliche, come la piscina comunale, il complesso universitario, il centro funzionale, i laboratori; edificate proprio con quei fondi statali stanziati per sostenere la rinascita della Comunità di San Giuliano di Puglia dopo il tragico terremoto dell’ottobre 2002. Oltre a ciò – continua l’Eurodeputato – il Comune potrebbe andare incontro al dissesto finanziario che causerebbe ulteriori disagi alla popolazione già profondamente martoriata dagli avvenimenti che tutti ricordiamo.

Per tali motivi ho ritenuto doveroso richiedere alla Commissione europea se sia ipotizzabile un intervento straordinario di solidarietà. Questo, a mio avviso, potrebbe risolvere una volta per tutte il dramma di questi concittadini che sarebbero costretti, altrimenti, a soffrire due volte per la tragedia che gli ha colpiti”. La richiesta di aiuto inoltrata dall’On. Patriciello trova sostegno normativo nel titolo XVII del Trattato di Amsterdam con il quale, al fine di garantire l’obiettivo della coesione socioeconomica, si da la possibilità di conferire in casi del tutto eccezionali all’Unione Europea l’autorizzazione ad adottare, al di fuori degli strumenti previsti, misure specifiche ed immediate per soddisfare le necessità impellenti delle popolazioni di uno Stato membro o di un paese candidato. “Mi auguro – conclude l’On. Patriciello – che la Commissione dia parere favorevole alla mia interrogazione. La vicenda di San Giuliano di Puglia sta a cuore a me così come a tutti i miei concittadini molisani ed è per questo che continuerò ad impegnarmi portando le loro istanze dinanzi alle Istituzioni comunitarie”.

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