TERMOLI _ La mancata regolarizzazione delle rette A.T.S. (Ambito Territoriale Sociale di Termoli) da parte del Comune rischia la sospensione dei servizi per i diversamente abili della città e, per tale motivo, i consiglieri di centro sinistra interpellano il Sindaco.

“Visto la nota n° 2786 del 26/05/2011 con cui l’A.T.S. di Termoli chiedeva la regolarizzazione finanziaria dell’ente relativa al primo trimestre 2011; Considerato che con nota n° 3036 del 13/06/2011 il coordinatore dell’A.T.S. di Termoli sollecitava il Sindaco di Termoli alla regolarizzazione della propria posizione di cofinanziamento, nonché ad impegnare con atto formale la spesa dell’anno in corso nel rispetto dell’art 4 del vigente regolamento ATS ; 
Preso atto che nel suddetto sollecito si stabiliva come termine ultimo per la presentazione della documentazione il 24/06/2011 ( 10 giorni dal ricevimento della nota 3036 ), pena la sospensione immediata dei servizi in essere; 
Appurato che la quota parte del suddetto fondo è destinata ai servizi erogati a favore dei diversamente abili del Comune di Termoli e ammonta ad € 282.247,49;
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE: 1. In che tempi l’Amministrazione Comunale di Termoli intende rispettare l’art. 4 del regolamento ATS di Termoli; 2. Quali sono i motivi che non hanno ancora permesso, all’Amministrazione Comunale di ottemperare agli accordi previsti nel suddetto regolamento; 3. Se non ritenga che una simile situazione possa mettere in discussione l’erogazione di servizi essenziali ad una popolazione di utenti già fortemente penalizzati dai tagli attuati dall’ente nel varo del bilancio di previsione; 4. Se non ritenga più utile sospendere immediatamente il pagamento delle indennità e dei gettoni di presenza a Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri Comunali sino a quando la situazione di cassa non consentirà di soddisfare correntemente le obbligazioni di pagamento (congelate dalla ragioneria) a fronte di servizi socialmente rilevanti, indispensabili ed improcrastinabili;

5. Se non ritenga allo stato indispensabile, per ripianare le passività non più fronteggiabili con l’attuale livello di cassa, atteso il tanto decantato impegno nel rifondare il settore patrimonio e finanziario in concomitanza con l’insediamento dell’attuale amministrazione con profilo fortemente epurativo, procedere con urgenza alla ricognizione dei beni comunali, ai sensi del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, come convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, individuando i singoli beni immobili non più strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, collocandoli sul mercato.

I Consiglieri Comunali Filippo Monaco, Daniele Paradisi, Francesco Caruso, Mario Di Blasio, Antonio Russo

 

Articolo precedentePatricello chiede aiuto ad Europa per risarcire famiglie vittime della scuola Jovine di San Giuliano
Articolo successivoLa Servitù Volontaria….

1 commento

  1. x Filippo e compagni
    Bravi ma….. la proposta non deve riguardare la sospensione immediata del pagamento delle indennità e dei gettoni di presenza a Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri Comunali di maggioranza e di opposizione MA LA RINUNCIA A TALE PAGAMENTO PERCHE’ IL VOSTRO E’ UN SERVIZIO PER LA COLLETTIVITA’ E NON UN SISTEMA PER ARROTONDARE GLI STIPENDI E LE PENSIONI (per chi le possiede).