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VENAFRO _ L’Europa dice si agli aiuti alla Grecia. Il vertice Ue ha giudicato favorevolmente le misure intraprese dal Governo greco per la stabilizzazione economica e finanziaria dei conti di Atene e garantito il proprio supporto ad un nuovo programma per il paese insieme con il Fondo Monetario Internazionale e con il supporto dei privati. 160 miliari di euro a tanto ammonta il cosiddetto “Piano Marshall” per la Grecia. “Si tratta di un piano di aiuti di estrema utilità per la Grecia che in questo periodo sta attraversando una profonda crisi economica, un caso unico nella sua gravità. – afferma l’On. Patriciello – ritengo che tale disponibilità da parte dell’Unione Europea, nonché del Presidente francese Sarkozy e della Cancelliera tedesca Merkel, sia non solo un importante gesto di solidarietà nei confronti di un paese in difficoltà ma rappresenti un esempio di coesione e di reale sostegno allo sviluppo. L’Obiettivo di questo piano è quello di favorire l’occupazione e la crescita della Grecia, tramite una riorganizzazione dei fondi strutturali europei”.

I leader europei hanno deciso di prolungare la scadenza dei prossimi prestiti dell’Efsf alla Grecia dall’attuale massima scadenza di 7,5 anni fino a un minimo di 15 anni e a un massimo di 30 anni con un periodo di dilazione di 10 anni. In questo contesto è stato inoltre previsto un tasso di interesse del 3,5% vicino (ma non inferiore) al costo del funding dello stesso Efsf. La Commissione europea, inoltre, ha deciso di creare una task force che lavorerà a stretto contatto con le autorità greche al fine di garantire il corretto utilizzo di tali fondi e di monitorare l’evoluzione del programma di aiuti. Il settore finanziario ha inoltre confermato la propria volontà di supportare la Grecia su base volontaria: il suo contributo netto è stimato in circa 37 miliardi di euro.

Oltre agli aiuti forniti alla Grecia – conclude Patriciello – è importante in questo momento fermare ogni rischio di contagio agli altri paesi dell’eurozona in cui bisogna migliorare la gestione della crisi. Fra questi figura anche l’Italia”. La bontà del piano di aiuti si riscontra anche nell’andamento dei mercati europei. La borsa di Milano per esempio ha chiuso ieri a quota +3,76%. Si può inoltre osservare un calo spettacolare dei Btp italiani a 10 anni rispetto ai Bond tedeschi: il differenziale di rendimento è sceso di oltre 35 punti, portandolo a quota 247 punti, il che significa un calo del 12,7% rispetto all’apertura.

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