TERMOLI _ Arrabbiato con la ex-moglie per l’impossibilità di vedere la figlia minorenne, inizia a perseguitarla rovinandole le giornate. I momenti di ira dell’uomo, residente a Termoli, dovuti alle difficoltà di trovare la bimba in casa nei giorni in cui avrebbe dovuto farle visita, hanno scatenato la sua rabbia tanto da prendersela in maniera violenta con la consorte con la quale aveva condiviso diversi anni di vita. L’idillio della coppia, finito però nel peggiore dei modi, è approdato in tribunale che aveva affidato la figlia alla madre chiamata però a permettere le visite settimanali al padre.

Davanti però ad ostacoli per poter incontrare la piccola, l’uomo ha riversato la sua ira contro l’ex moglie più volte spintonata durante furibonde liti. Ma le incursioni continue del congiunto non sarebbero finite quì e così la donna a cadenza quasi settimale terminava la giornata in Caserma dai Carabinieri per denunciare i comportamenti del coniuge divenuto sempre più pericoloso.

A questo punto i militari lo arrestarono per stalking. Successivamente la Procura di Larino, a conclusione di indagini preliminari, ne ha chiesto il rinvio a giudizio ed il Tribunale di Larino l’ha accolta stabilendo il processo per il trentaduenne di Termoli. Il giovane, assistito dall’avvocato Liberatore, dovrà presentarsi il prossimo mese di ottobre davanti i giudici di primo grando del Palazzo di giustizia frentano per la prima udienza del processo. Un brutto momento per il trentaduenne che, dopo la scarcerazione seguita a diverse settimane di cella, dovrà affrontare un processo non facile per l’accusa di stalking.

Quello di Termoli è uno dei pochi episodi accaduti nel Molise per tale imputazione. Sono sempre più numerosi, comunque, i casi di violenze tra coniugi separati ed non tra le quattro mura domestiche. Gli interventi di Polizia di Stato e Carabinieri in abitazioni per aggressioni tra coppie «esplose« sono continui e sfiorano, ormai, la cadenza quotidiana. Al centro delle problematiche, spesso proprio l’affido dei figli minori all’uno o all’altro consorte e tale situazione scatenerebbe sempre più spesso l’ira incontrollabile di un partner nei confronti dell’altro. Situazioni di disagio familiare sono anche al centro dell’aumento degli interventi degli assistenti sociali di Termoli oberati di casi. In città è ormai «emergenza famiglia« sempre più difficile da conservare e mantenere da parte dei coniugi presi da problemi economici che rendono sempre più complesso il «menage» casalingo.

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