CAMPOBASSO _ In base alle vigenti normative, il Ministero delle Finanze è tenuto a restituire ai comuni colpiti da calamità naturali il pari importo dei mancati introiti dei tributi locali ( TARSU, ICI, TOSAI ) sospesi con Ordinanze del Consiglio dei Ministri. Uno studio legale di Bologna ha avviato un contenzioso col Governo che non nega i propri obblighi ma continua a posticipare i pagamenti ai 14 comuni dell’Area del Cratere. Trattasi di circa 15 milioni di euro che ci spettano di diritto, e a cui non dobbiamo assolutamente rinunciare.
Invito i Sindaci a far valere le proprie prerogative, l’Ufficio del Commissario Post-Sisma a sollecitare il Ministero dell’Economia e la delegazione parlamentare a interpellare il Governo. Ho consegnato al Sen. Della Seta e all’On. Mariani copia del carteggio dello Studio Legale con i riscontri ministeriali e li ho sollecitati ad agire in favore del Molise. Sulla grandinata del 24 luglio 2010, il Ministro Fitto in un recente incontro avuto a Termoli il 7 marzo scorso, ha assunto l’impegno di far inserire in un prossimo Decreto Legge una posta per almeno 10 milioni di euro a titolo di risarcimento parziale dei danni subiti dai cittadini, dalle imprese e dalle comunità locali.
Contestualmente l’Assessore Vitagliano si impegnò nella stessa occasione, a portare una proposta di Delibera in Giunta Regionale per anticipare i primi sei milioni di euro con fondi propri inseriti in apposito capitolo nella nostra manovra di bilancio 2011. Sbloccare 25 milioni di euro in favore di 17 comuni molisani è un dovere del Governo Nazionale ed è un diritto riceverli per il nostro territorio. In una fase congiunturale negativa tali importi rappresenterebbero una boccata d’ossigeno per i comuni e per la microeconomia locale. Rimanere inermi e non reclamare le proprie spettanze per non urtare suscettibilità politiche o per mere fedeltà correntizie sarebbe assolutamente sbagliato.
Michele Petraroia
